La Regione ha firmato il protocollo con Eni Versalis, che prevede la chiusura del cracking del polietilene e la riconversione degli impianti a Priolo e a Ragusa.
La sottoscrizione del protocollo avviene a due giorni dalla visita, prevista per sabato prossimo, del Ministro Urso a Confindustria di Siracusa, dove incontrerà gli imprenditori locali.
Per il presidente Schifani, sono state ottenute maggiori garanzie per lavoratori e indotto.
“Alla luce degli impegni presi da Eni per il mantenimento degli attuali livelli occupazionali, sia per i propri dipendenti sia per quelli delle aziende dell’indotto, la Regione Siciliana ha deciso che firmerà il protocollo Eni-Versalis per la riconversione del Polo di Priolo-Ragusa”.
Schifani ha anche ringraziato il Ministro Urso “per essersi fatto portatore delle nostre istanze per avere maggiori garanzia a tutela di lavoratori e imprese dell’Isola”.
Il protocollo era stato proposto a conclusione della riunione del 10 marzo scorso, da alcuni definita a tratti caotica, ed era stato firmato da Cisl e Uil, ma non dalla Cgil e dalla Regione Sicilia che si erano riservate ulteriori valutazioni.
Nel corso di una riunione a Siracusa dei sindaci dei comuni interessati, promossa dal presidente dell’Anci Sicilia Paolo Amenta, era stata anticipata l’elaborazione di un documento congiunto, espressione del territorio che avrebbe dovuto essere condiviso con la Regione.
Nel frattempo, la Regione è andata avanti autonomamente formulando delle richieste che sono state accolte da Eni.
“In primo luogo, ha chiesto che l’impegno a mantenere i livelli occupazionali fosse assunto già nell’immediato e per tutta la durata dell’investimento in Sicilia.
A tal proposito, ha voluto che le tutele sul personale, estese anche all’indotto, riguardassero specificamente la Sicilia e non fossero considerate su base nazionale.
Infine, ha chiesto l’attivazione di iniziative di supporto per le imprese dell’indotto, come ad esempio il mentoring, al fine di agevolarne la riconversione.
Le istanze avanzate dalla Regione sono state tutte accolte e raccolte in un addendum al protocollo, nel quale si specifica anche che “nella regione Sicilia gli investimenti previsti saranno complessivamente superiori ai 900 milioni di euro, di cui 800 per la bioraffineria, 100 per la piattaforma circolarità con l’impianto Hoop di riciclo chimico delle plastiche e alcune decine di milioni a Ragusa per i progetti riportati nel protocollo”.
Per l’assessore regionale all’Economia Alessandro Dagnino, il lavoro della Regione ha portato alla “formulazione di una richiesta ferma e circostanziata, che ha portato a un testo nettamente migliorativo rispetto al protocollo originario e contenente impegni tangibili e puntuali a tutela del tessuto economico e sociale regionale”.
Soddisfatto anche l’assessore alle Attività produttive Edy Tamajo.
“Accogliamo positivamente anche la disponibilità di Eni-Versalis a illustrare le modalità attuative del Protocollo nell’ambito di un apposito Tavolo di coordinamento e monitoraggio.
È un segnale di apertura e trasparenza che riteniamo indispensabile per garantire un processo di riconversione sostenibile dal punto di vista economico, sociale e ambientale”.
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