Dopo la Procura della Repubblica di Siracusa, ora anche quella di Palermo indaga sulla vicenda dei contributi regionali a ad associazioni ed enti per spettacoli, sui quali è scoppiato il caso dopo il clamore suscitato della trasmissione Piazzapulita in onda su La7.
La Procura di Palermo avrebbe messo sotto osservazione, per verificare eventuali illeciti, il caso dell’associazione “Progetto Teatrando”, che in tre anni ha incassato 418mila euro, e di alcune altre associazioni culturali intestate a familiari e persone vicine al deputato regionale Carlo Auteri.
Auteri nel frattempo si è sospeso da Fratelli d’Italia, il partito nel quale è stato eletto, subentrando, a gennaio del 2023, a Luca Cannata che aveva optato per il seggio alla Camera dei deputati.
Il caso è scoppiato dopo una serie di articoli pubblicati dal quotidiano La Sicilia e ripresi da Domani, e poi dalla trasmissione di La7, che hanno messo in luce come rappresentante legale della “Progetto Teatrando” sarebbe stata la madre di Auteri, che ospitava la sede dell’associazione nella sua abitazione.
La Procura di Palermo indaga anche sul contributo di 95mila euro ottenuto dalla “Abc Produzioni srl”, che farebbe capo alla moglie del deputato, e sul contributo concesso a un’associazione culturale guidata da un macchinista del teatro di famiglia.
Dopo l’autosospensione da FdI, Auteri fa ora parte del gruppo misto all’Ars, assieme a Gianfranco Miccichè e Ismaele La Vardera, il deputato che ha denunciato il caso.
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