Sono 75, invece delle 93 previste, le scuole siciliane che conserveranno l’autonomia scolastica ancora per un anno, la Conferenza regionale di oggi ha infatti deciso di ‘salvare’ 18 scuole, 15 sono istituti superiori e 3 comprensivi.
Diventano 8, invece delle 11 previste nel piano approvato il 5 dicembre scorso, le scuole che perderanno l’autonomia in provincia di Siracusa.
Lo ha deciso la Conferenza regionale di organizzazione della rete scolastica per l’anno scolastico 2024/2025, convocata per oggi dall’assessore regionale dell’Istruzione e della Formazione Professionale Girolamo Turano per modificare il piano precedente.
L’elenco delle scuole interessate dal dimensionamento sarà ufficializzato nelle prossime ore, ma per quanto riguarda la provincia di Siracusa non ci dovrebbero essere sorprese ulteriori.
Come abbiamo scritto in un articolo di oggi, la riunione ha avuto lo scopo di adeguare i piano di dimensionamento alla norma introdotta nel decreto milleproroghe, approvato a fine anno dal governo Meloni, che ha concesso alle regioni la possibilità di rinviare di un anno scolastico l’accorpamento di un numero di scuole non superiore al 2,5 per cento del contingente dei corrispondenti posti di dirigente scolastico e di direttore dei servizi generali e amministrativi.
Le scuole della provincia di Siracusa cancellate dall’elenco di quelle da accorpare sono i due istituti superiori e un comprensivo.
Sono due scuole di Siracusa, l’istituto comprensivo Archimede e l’Insolera, e il Moncada di Lentini.
L’elenco aggiornato delle scuole che perderanno l’autonomia scolastica dal prossimo 1 settembre è quindi quello che riportiamo.
Le scuole che perderanno l’autonomia scolastica dal prossimo 1 settembre saranno quindi 8, tutti istituti comprensivi.
Due scuole sono di Siracusa, una ciascuno di Augusta, Avola, Floridia, Lentini, Noto e Pachino.
A Siracusa, va però ricordato, che il Verga recupererà la propria identità dopo la sentenza del Cga di giugno scorso, che ha accolto il ricorso del comune di Siracusa contro l’accorpamento deciso nel piano di dimensionamento dello scorso anno.
Quindi, di fatto, il numero delle scuole autonome in provincia si ridurrà di 7.
Nel capoluogo, l’1 settembre 2024, cesseranno di essere autonomi gli istituti comprensivi Martoglio e Chindemi.
A Lentini perderà l’autonomia il comprensivo Vittorio Veneto, i cui plessi del secondo saranno distribuiti tra gli altri due comprensivi della città, il Marconi e il Riccardo da Lentini.
Ad Augusta il comprensivo Todaro vedrà i sui tre plessi aggregati agli altri tre comprensivi, Principe di Napoli, Corbino e Costa.
A Floridia il Volta sarà accorpato in parte al De Amicis e in parte al Quasimodo.
A Pachino non sarà più autonomo il comprensivo Brancati, che sarà diviso tra il Verga e il Pellico
A Noto sarà soppresso il comprensivo Aurispa, aggregato in parte al Melodia e in parte al Maiore.
Adesso l’ultimo atto di questa complessa vicenda, almeno per questo anno scolastico, sarà la pubblicazione del decreto dell’assessore, che è prevista nelle prossime ore, e che dovrà contenere nel dettaglio gli accorpamenti e le fusioni tra scuole.