La denuncia del capogruppo di Insieme in Consiglio comunale, Ivan Scimonelli: “Oggi si scrive una triste pagina di sport, la mancanza di visione e programmazione ci fa perdere ancora un’altra squadra”.
Dopo il trasferimento a Solarino della Paomar, squadra di pallavolo che milita nel campionato di serie B, Ivan Scimonelli, uomo di sport e ora capogruppo di Insieme nel Consilio comunale, esprime la sua amarezza.
“Per lo sport siracusano oggi è un giorno triste, ancora una volta non si riesce a trattenere le nostre squadre sportive, costringendole, per proseguire le proprie attività sportive, a scegliere altre città o paesi.
Dopo la perdita della Olimpiade Pattinatori Siracusa migrata a Priolo per mancanza di una struttura sportiva adeguata, oggi prendiamo atto che perdiamo un’altra squadra, la Paomar squadra di serie B di pallavolo”.
Il patron Giuseppe Carpinteri a causa dei problemi trovati nel far crescere la propria squadra a Siracusa, ha deciso, di lasciare la sua città e trasferire la società a Solarino, anche per poter far crescere il settore giovanile.
L’amministrazione di Solarino, si è fatta carico di trovare dei nuovi sponsors e offrire la propria struttura sportiva appena realizzata.
Scimonelli precisa che la sua critica non è rivolta verso l’attuale assessore alle politiche sportive Gibilisco, che definisce “unico assessore presente dell’amministrazione Italia bis”, ma “contro tutti coloro che si sono succeduti senza dare seguito alle volontà e alle richieste delle società sportive”.
“E’ impensabile, che nel 2023, da un lato si pensi a costruire nuovi impianti sportivi e dall’altra a non programmare manutenzione e destinare risorse agli impianti esistenti.
Da anni il Palazzetto dello Sport si trova senza bagni, spogliatoi e senza la possibilità di poter svolgere partite e incontri a porte aperte.
Un Palazzetto colpito da infiltrazioni copiose di acqua e che ora si presenta con il parquet di gioco rigonfio.
Da anni, chiediamo con forza, di sapere dall’amministrazione comunale quale modello di gestione voglia usare nel controllare e dirigere la Cittadella dello Sport, il resto degli impianti e dei parchi sportivi outdoor”.
Il capogruppo di Insieme lancia quindi il suo appello.
“Fermiamoci un attimo, rispettivamente con le proprie competenze e forze politiche, rimettendo in discussione, con umiltà, quanto fatto sin ora.
Coinvolgiamo le forze buone di questa città, la commissione permanente di studio, il consiglio comunale, Sport & Salute; ‘ascoltiamoci’, non possiamo assistere, inesorabilmente, a una diaspora sportiva per la mancanza di lucidità e visione”.