I 400 milioni stanziati dal Governo in aiuto delle famiglie più povere che, specie al Sud, non riescono neppure a fare la spesa sono una prima e immediata risposta al grido d’allarme lanciato dai sindaci nei giorni scorsi.
[/]
Probabilmente tra qualche settimana saranno necessarie altre risorse, ma intanto questi soldi, che in Sicilia si aggiungono ai 100 milioni decisi dal presidente della Regione Musumeci, per noi sono una boccata di ossigeno della quale ringrazio il presidente Conte, per avere ascoltato le nostre istanze, e il presidente dell’Anci, Antonio Decaro, per il risultato ottenuto”. Lo dice il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, che nei giorni scorsi aveva sollevato il problema delle famiglie povere chiedendo l’ampliamento della platea del reddito di cittadinanza e che, assieme alla Caritas diocesana, ha già distribuito nella sua città 20 tonnellate di generi alimentari in poco più due settimane.
[/]
“La polemica sollevata da alcuni sindaci sull’entità degli aiuti – prosegue Italia – è immorale e priva di dignità. Evidentemente sono sindaci fortunati, che non si confrontano con il vero disagio e che non hanno mai visto la frustrazione negli occhi di un padre che non riesce a dare da mangiare alla sua famiglia. Ed immorale è anche il sarcasmo usato sui social dal leader della Lega che evidentemente non riesce a dare la giusta importanza ai soldi o forse teme che la misura del Governo tolga argomenti a chi vuole cavalcare politicamente la disperazione dei più bisognosi”.
Conclude il sindaco Italia: “Ottima l’idea di affidare ai Comuni, che conoscono i loro territori, la gestione delle somme evitando così passaggi che allungherebbero i tempi rispetto a un bisogno immediato. Mi auguro che questo filo diretto tra Governo e Anci non si interrompa perché sono i Comuni i primi avamposti nella gestione delle conseguenze dell’epidemia”.