Il senatore Antonio Nicita, con una interrogazione ai ministri dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, e delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, chiede quali siano le iniziative del governo in merito alla crisi dell’Ias e al futuro del polo petrolchimico siracusano.
Con la sua interrogazione, Nicita chiede ai due ministri se il governo intende riformulare l’articolo 104-bis delle norme di attuazione del codice di procedura penale recependo le disposizioni della Corte Costituzionale.
In particolare chiede si il governo intende imporre un termine massimo di consultazione delle misure prescrittive per impianti sotto sequestro giudiziario fino a sei mesi e un termine massimo di operatività degli impianti di 36 mesi, per superare la censura della Consulta.
Nella sua interrogazione, il senatore del partito democratico chiede inoltre di conoscere quali iniziative il governo ha allo studio per assicurare il rilancio del depuratore consortile Ias, e se intende estendere il provvedimento che assicura la continuità produttiva degli stabilimenti Isab agli altri impianti e alle relative condotte, dei grandi utenti la cui attività di depurazione è co-essenziale al funzionamento del depuratore consortile e quindi di Isab.
Nicita chiede ancora la modifica del decreto interministeriale del 12 settembre 2023 in modo da assorbire integralmente le osservazioni della magistratura, definendo, d’intesa con la Regione, le risorse immediatamente disponibili, un cronoprogramma verificabile degli investimenti.
Infine, l’interrogazione contiene la richiesta di definire una nuova e semplificata struttura di Governance, con meccanismi di controllo rafforzati e garanzie di economicità nella gestione.
Per il senatore siracusano del Pd, le recenti vicende giudiziarie e amministrative che riguardano una parte rilevante e strategica del Polo industriale siracusano, a cominciare dal depuratore Ias, costituiscono “l’occasione urgente per la definizione di una strategia multidimensionale che ne garantisca il futuro in un quadro di transizione energetica ed ecologica, sostenibilità ambientale, tutela della salute, rilancio dell’occupazione, riqualificazione dei lavoratori, bonifica e riconversione industriale”.
“Il Polo industriale siracusano dispone di un sistema infrastrutturato e interdipendente, con capacità e competenze particolarmente idonee allo sviluppo di un polo mediterraneo dell’idrogeno collegato con altri siti strategici siciliani (Termini Imerese e Gela).
Esso, inoltre, è uno dei principali siti di emissione antropogenica di CO2 e, dunque, la sua riconversione, assieme alla riqualificazione dei lavoratori, si pone come strategica anche nel quadro di un piano nazionale per il clima e per la riduzione delle emissioni di gas climalteranti.
La scala e la dimensione temporale degli investimenti necessari sono tali da richiedere forti e non più rinviabili investimenti strategici, cooperazione pubblico-privato, confronto sinergico con i lavoratori”.
Su richiesta del Sen. Nicita, la Commissione bicamerale insularità ha convocato il Ministro Urso per la prima settimana di novembre sui temi urgenti industriali in Sicilia e in Sardegna, nel corso della quale sarà affrontato anche il tema Ias.
Il senatore Antonio Nicita, con una interrogazione ai ministri dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, e delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, chiede quali siano le iniziative del governo in merito alla crisi dell’Ias e al futuro del polo petrolchimico siracusano.
Con la sua interrogazione, Nicita chiede ai due ministri se il governo intende riformulare l’articolo 104-bis delle norme di attuazione del codice di procedura penale recependo le disposizioni della Corte Costituzionale.
In particolare chiede si il governo intende imporre un termine massimo di consultazione delle misure prescrittive per impianti sotto sequestro giudiziario fino a sei mesi e un termine massimo di operatività degli impianti di 36 mesi, per superare la censura della Consulta.
Nella sua interrogazione, il senatore del partito democratico chiede inoltre di conoscere quali iniziative il governo ha allo studio per assicurare il rilancio del depuratore consortile Ias, estendendo il provvedimento che assicura la continuità produttiva degli stabilimenti Isab agli altri impianti e alle relative condotte, dei grandi utenti la cui attività di depurazione è co-essenziale al funzionamento dell’Ias e, quindi, di Isab.
Nicita chiede inoltre di modificare il decreto interministeriale del 12 settembre 2023 in modo da assorbire integralmente le osservazioni della magistratura, definendo, d’intesa con la Regione, le risorse immediatamente disponibili, un cronoprogramma verificabile degli investimenti.
Infine, l’interrogazione contiene la richiesta di definire una nuova e semplificata struttura di Governance, con meccanismi di controllo rafforzati e garanzie di economicità nella gestione.
Per il senatore siracusano del Pd, le recenti vicende giudiziarie e amministrative che riguardano una parte rilevante e strategica del Polo industriale siracusano, a cominciare dal depuratore Ias, costituiscono “l’occasione urgente per la definizione di una strategia multidimensionale che ne garantisca il futuro in un quadro di transizione energetica ed ecologica, sostenibilità ambientale, tutela della salute, rilancio dell’occupazione, riqualificazione dei lavoratori, bonifica e riconversione industriale”.
“Il Polo industriale siracusano dispone di un sistema infrastrutturato e interdipendente, con capacità e competenze particolarmente idonee allo sviluppo di un polo mediterraneo dell’idrogeno collegato con altri siti strategici siciliani (Termini Imerese e Gela).
Esso, inoltre, è uno dei principali siti di emissione antropogenica di CO2 e, dunque, la sua riconversione, assieme alla riqualificazione dei lavoratori, si pone come strategica anche nel quadro di un piano nazionale per il clima e per la riduzione delle emissioni di gas climalteranti.
La scala e la dimensione temporale degli investimenti necessari sono tali da richiedere forti e non più rinviabili investimenti strategici, cooperazione pubblico-privato, confronto sinergico con i lavoratori”.
Su richiesta del senatore Nicita, la Commissione bicamerale insularità ha convocato il Ministro Urso per la prima settimana di novembre sui temi urgenti industriali in Sicilia e in Sardegna, nel corso della quale sarà affrontato anche il tema Ias.
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