Per denunciare la situazione nel centro di accoglienza del comune di Rosolini, il senatore del partito democratico Antonio Nicita ha presentato, assieme alle colleghe Annamaria Furlan e Vincenza Rando, una interrogazione parlamentare al Ministro dell’Interno e inviato una segnalazione al Prefetto di Siracusa.
La situazione di profondo degrado del centro di accoglienza è stata denunciata da tempo anche da diverse associazioni umanitarie.
La struttura, attivata a fine agosto 2023 dalla Prefettura di Siracusa per far fronte all’eccezionale aumento di arrivi, che era stata visitata dal senatore siracusano lo scorso 18 settembre, ospita 180 persone, oltre il triplo dei 50 posti disponibili, con punte addirittura di 210 presenze, registrate nei periodi di maggior crisi.
Secondo la denuncia di Nicita, agli ospiti del centro non è fornito un adeguato approvvigionamento idrico, con solo cinque docce e una distribuzione di acqua per sole tre ore al giorno.
I minori dormono su brandine, non sono disponibili spazi comuni per la mensa, tanto meno per svolgere attività educative e ricreative.
Nel testo dell’interrogazione si legge anche che i minori sarebbero privi di coperte, vestiti e prodotti igienici in quantità sufficiente.
Non risulterebbe garantita un’adeguata assistenza psicologica, benché molti dei minori accolti abbiano subito gravi traumi e in alcuni casi portino sul corpo i segni delle torture subite e versino in uno stato depressivo.
Infine, non sarebbero stati forniti un orientamento e supporto legale, né tantomeno spiegato loro della possibilità di nominare un tutore, di presentare la richiesta del permesso di soggiorno per minore età, ovvero la domanda di protezione internazionale.
Secondo i tre senatori, “I minori vivono in condizioni tali da prefigurare una violazione del divieto di trattamenti inumani e degradanti di cui all’articolo 3, della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo”.
Nell’interrogazione si chiede di sapere “quali iniziative necessarie ed urgenti il Ministro dell’interno intenda intraprendere al fine di garantire che ai minori presenti presso la struttura di primissima accoglienza di Rosolini siano immediatamente garantite condizioni di accoglienza tali da rispettare i diritti fondamentali loro riconosciuti dalla normativa nazionale e sovranazionale”.