È passata una settimana dall’incendio di via Elorina, nell’area della Ex Spero, a ridosso del Porto Grande, sulle cui cause non è ancora stata fatta piena luce.
Ieri Arpa Sicilia ha pubblicato i risultati delle analisi eseguite dal 17 al 18 febbraio, dalle quali emerge “una concentrazione di PCDD/PCDF pari a 3395 fg/m3 in termini di Tossicità Equivalente, superiore al valore che indica la presenza di una fonte emissiva locale, riportato nel Documento: “Air Quality guidelines for Europe“ – WHO Regional Office for Europe second edition (2000)”.
Secondo Arpa, la concentrazione di diossine e furani nell’atmosfera è conseguenza anche del fatto che nell’area in cui si è verificato l’incendio erano presenti cumuli di rifiuti abbandonati di varia natura.
I tre consiglieri comunali del gruppo Pd, Massimo Milazzo, Sara Zappulla e Angelo Greco, lanciano l’allarme sull’emergenza sanitaria provocata dall’incendio.
“Ad una settimana esatta dall’incendio, apprendiamo di nuovo dalla stampa locale del report dell’ARPA e di una notizia che nessuno auspicava ma che tutti temevamo: la diossina è stata rilascita e, per quanto possiamo comprendere noi da non esperti, non in quantità irrilevanti.
Noi non siamo tecnici e non è nostra competenza o responsabilità valutare quanto dannosa possa essere la diossina rilasciata nell’aria, se i danni eventuali si sono verificati solo nelle ore successive all’incendio o se invece la diossina contenuta nell’aria può aver provocato danni anche nella fase di ricaduta sul suolo, soprattutto nelle aree coltivate e quali azioni sia eventualmente necessario intraprendere oggi per rimediare ai danni eventualmente provocati nei giorni scorsi.
Spetta all’ASP dare risposta a tutti gli interrogativi e alle preoccupazioni dei cittadini. Dobbiamo capire prontamente quanto sia stata grave la situazione e quanto estesa.
Ogni cittadino ha, d’altronde, il diritto di sapere quanto sia stato nocivo quello che ha respirato e se dovrà temere altre conseguenze negative anche a distanza di giorni dall’incendio”.
I tre consiglieri chiedono quindi che sia realizzato un migliore coordinamento, e che i cittadini possano ricevere informazioni più tempestive e indicazioni più chiare e adeguate.
“In particolare, chiediamo che l’amministrazione comunale metta in pratica il Piano Comunale di Protezione Civile e avverta subito tutti i cittadini dei comportamenti da tenere: (respirare con un panno bagnato sulla bocca; sigillare con carta adesiva e panni bagnati porte e finestre; spegnere condizionatori e areatori per evitare l’interscambio di aria con l’esterno; ecc.; ecc.)”.
Quindi la richiesta al Comune di avere chiaro il quadro delle aree a rischio di incendio e di adottare tutte le misure necessarie per ricondurre in sicurezza queste aree.
Milazzo, Zappulla e Greco concludono sollecitando l’amministrazione comunale a farsi promotrice, insieme alla Prefettura, di un protocollo di azione tra Vigili del Fuoco, Protezione civile, Arpa e Asp di Siracusa, per ridurre i tempi di intervento e realizzare una tempestiva comunicazione ai cittadini.