Anche la provincia di Siracusa ha i suoi primi vaccinati contro il Covid 19, una nuova fase di speranza per il mondo intero.
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“Con i primi dieci operatori sanitari dell’Asp di Siracusa, medici ed infermieri in prima linea nella lotta al coronavirus, che si sono sottoposti questa mattina a Palermo alla vaccinazione anticovid, si apre una nuova fase di speranza e di fiducia anche per questa provincia. Il loro esempio e quello degli altri operatori sanitari a seguire nei prossimi giorni, che senza alcuna esitazione si sono prenotati, sia di esempio verso quanti nutrono titubanze e incertezze e di supporto alla campagna di sensibilizzazione e all’impegno profuso nei confronti della popolazione siciliana dalla Presidenza della Regione e dall’Assessorato regionale della Salute”. Lo afferma il direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Lucio Ficarra in una giornata, quella del 28 dicembre, che la provincia di Siracusa registrerà come storica nell’ambito della campagna di vaccinazione anticovid avviata dalla Regione Siciliana il 27 dicembre 2020. Questa mattina i primi dieci operatori sanitari si sono recati tutti insieme in pullman a Palermo e il 29 e il 30 dicembre è il turno di altri due gruppi di dieci di questa prima tranche siciliana.
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“Stiamo tutti bene e molto emozionati – ha commentato all’unisono a completamento dell’ultima vaccinazione del gruppo il direttore del reparto di Malattie infettive dell’ospedale Umberto I di Siracusa Antonella Franco -. E’ difficile spiegare l’emozione che abbiamo provato al nostro arrivo a Palermo, dopo la tensione che abbiamo accumulato fino ad oggi vivendo a contatto con i nostri pazienti tra la vita e la morte. Questa è la certezza della fine di quest’incubo a cui solo col vaccino possiamo porre fine. Questa pandemia ci ha elevato al nostro ruolo puro e nobile di infettivologi, ci ha dato la possibilità di potere aiutare tutto il pianeta a circoscrivere una infezione così altamente contagiosa senza tralasciare tutte le altre patologie. Oggi siamo tutti emozionati, segno di un futuro migliore. Siamo andati incontro alla scienza che, se in pochi mesi è riuscita a creare un vaccino che porrà fine alla pandemia, sicuramente riuscirà a debellare tante altre malattie croniche. Non nascondo che qualche volta ho avuto paura di sbagliare ma con l’aiuto del Signore sono sempre stata certa che riusciremo a sconfiggere ogni male”.