Il Sindaco di Siracusa, Francesco Italia, interviene nel dibattito sulle classifiche pubblicate da Itala Oggi e da Legambiente e Il Sole 24 Ore, la prima relativa alla qualità della vita in provincia e la seconda sull’ecosistema urbano nei capoluoghi, che hanno relegato Siracusa rispettivamente al 104mo posto, penultima tra provincie italiane, e al 96mo tra i capoluoghi.
“Potrei usare mille argomenti e chiavi di lettura per giustificare i risultati che vedono Siracusa in fondo alle due classifiche pubblicate in questi giorni da due autorevoli quotidiani economici. Non lo farò perché non mi appassiona l’idea di partecipare a un dibattito povero, che è solo speculazione politica basata su un numero che da solo può significare molto o nulla”.
Esordisce così, in un comunicato, Francesco Italia, ricordando come le classifiche, essendo redatte con metodo scientifico, vadano studiate con lo stesso approccio, analizzando tutti i parametri presi in considerazione, le metodiche di ricerca e le informazioni raccolte, comprese le eventuali falle, capaci di alterare gli esiti che, sostiene il sindaco “altre volte in passato abbiamo riscontrato”.
“Non nascondo che i risultati sono insoddisfacenti e non vanno certamente sottovalutati. Allo stesso modo, invito i censori da tastiera a fare esercizio di onestà intellettuale riconoscendo, almeno, due elementi”, continua Italia, “Il primo è che la città soffre di alcune carenze strutturali risalenti a tempi molto lontani (trasporti pubblico locale e sistema idrico, per esempio), che nessun Comune può superare soltanto con le proprie forze e che finiscono con l’influenzare altri indicatori studiati.
Il secondo è che la graduatoria sulla qualità della vita, condotta da Italia Oggi e dall’università La Sapienza, non è riferita al solo capoluogo ma all’intera provincia (la cui popolazione di Siracusa rappresenta meno di un terzo), con tutte le conseguenze e le disparità che ciò comporta in termini di elaborazione statistica – basta mettere a confronto i risultati dei singoli paramenti utilizzati nelle due graduatorie per accorgersene – e di responsabilità politiche diffuse.
Diversa è, invece, la classifica sull’ecosistema urbano (Sole 24 Ore e Legambiente), centrata sulla città e che ci vede nella stessa posizione dello scorso anno: al numero 96.
In questo caso non posso che rilevare alcune performance positive che hanno direttamente a che fare con scelte amministrative compiute in questi anni. Mi riferisco, per esempio, al solare pubblico che ci vede in 28esima posizione lì dove lo scorso anno e in quello precedente eravamo 91esimi; al posto numero 34 raggiunto per le isole pedonali (eravamo al 91 due anni fa e al 93 lo scorso anno); alle piste ciclabili, dove siamo 54esimi mentre eravamo 73esimi nel 2021 e nel 2020; e, infine, al dato sui rifiuti differenziati che ci vede all’84esimo, in una risalita al ritmo di 5 posizioni l’anno rispetto alle rilevazioni dei due anni precedenti.”
Il sindaco conclude precisando che il suo non vuole essere un tentativo di mostrare mezzo pieno il bicchiere mezzo vuoto, quanto piuttosto l’invito a una analisi ragionata dei dati che, sostiene, “sarebbe un atto di trasparenza verso i cittadini e di rispetto verso la verità e gli autori delle classifiche”.