In una gara ormai ininfluente per il suo cammino, l’Ortigia pareggia contro i montenegrini del Primorac Kotor, che giocano con la voglia di fare risultato contro la capolista.
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I biancoverdi vogliono vincere ma senza strafare, avendo come primo comandamento quello di gestire le forze fisiche in vista della finalissima di domani (ore 13), dove bisognerà dare il massimo contro avversari molto più forti da battere. Piccardo continua le rotazioni e dà un po’ di riposo a Vidovic: al suo posto esordio per il giovane Giribaldi. L’Ortigia parte bene con Gallo che apre le marcature, pareggiato poco dopo da Draskovic (il migliore dei suoi insieme ad Adzic). Giacoppo e Ferrero provano l’allungo, ma Gopcevic tiene il Primorac in partita. Nel secondo parziale, la gara si mantiene in equilibrio, con le squadre che rispondono colpo su colpo: a Napolitano replica Adzic, mentre a Mirarchi risponde ancora Draskovic. Nel terzo tempo l’Ortigia sembra controllare e si riporta avanti di 3 lunghezze grazie ai gol di Abela e nuovamente Napolitano. Passano 17 secondi, però, e Draskovic accorcia su rigore. Nella quarta e ultima frazione, i biancoverdi entrano in modalità risparmio energetico, mentre i montenegrini ci credono e mettono a segno un parziale di 3-1 chiudendo in parità (8-8). L’Ortigia archivia il match e chiude in vetta a 10 punti. Ora testa alla finale.
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A fine partita, queste le parole del difensore dell’Ortigia, Simone Rossi: “Il fatto che abbiamo raggiunto la qualificazione alla finale con una giornata di anticipo, sicuramente, ci ha fatto rilassare un po’, soprattutto sul piano dell’intensità. Eravamo già con la testa alla partita di domani, è un fatto fisiologico. Ci abbiam provato e dispiace non esserci riusciti. Domani sarà una finale e noi daremo il tutto per tutto, tutte le energie che ci rimangono e quelle che recupereremo stanotte le butteremo dentro questa partita. Dovremo puntare sul ritmo, perché abbiamo nelle nostre corde la velocità e la dobbiamo sfruttare. Per tale motivo dobbiamo dare l’anima nelle transizioni ed essere il più veloci possibile, senza esporci ai contropiedi. Ci siamo gestiti abbastanza bene oggi, quindi per domani ci siamo”.
A bordo vasca parla anche l’altro difensore, Niccolò Rocchi: “La fatica si fa sentire, ma quando uno ha fame alla fine la fatica la mette da parte. Oggi abbiamo commesso qualche errore, forse anche di stanchezza. Volevamo finire a punteggio pieno, è arrivato un pareggio, loro hanno giocato con il coltello tra i denti, noi magari ci siamo rilassati in qualche momento. Ora pensiamo a recuperare le energie ché domani ci aspetta una grande lotta per conquistare i gironi di Champions. Abbiamo tanta fame, ci siamo posti l’oiettivo di giocare pensando una gara alla volta e dando il massimo. Siamo arrivati imbattuti alla fine di questo girone e domani con il sangue agli occhi daremo tutto per provare a fare la storia ancora una volta ed entrare nella fase a gironi “. Il difensore ex Trieste parla poi del gruppo e soprattutto dei tanti giovani che hanno esordito in Champions e che Piccardo ha fatto ruotare in queste prime quattro giornate: “Hanno dato tutti l’anima – afferma Rocchi-, siamo 16 giocatori nella rosa, ogni allenamento fatichiamo per conquistare un posto. Bello vedere i vecchietti del gruppo che non si risparmiano e i giovani che vogliono arrivare in alto. Poi c’è il mister, che è il punto fondamentale, a coordinare tutto”.