Dopo che il comune aveva vinto il ricorso contro l’accorpamento dell’Istituto Comprensivo Verga, il direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale ha comunicato a luglio l’impossibilità per il Ministero di applicare la sentenza del Tar di Palermo.
I docenti, il personale e le famiglie degli alunni dell’Istituto Comprensivo Verga di Siracusa avevano tirato un sospiro di sollievo, dopo che il Tar di Palermo ha accolto la domanda cautelare del Comune di Siracusa nel ricorso contro il provvedimento della regione, che prevede la soppressione della scuola, con la suddivisione dei plessi tra altri tre comprensivi della città.
Ma il direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia, Giuseppe Pierro, a fine luglio aveva comunicato come la Direzione generale per i sistemi informativi e la statistica del Ministero dell’Istruzione e del Merito aveva evidenziato che il ripristino nell’anagrafe delle istituzioni scolastiche dell’istituto soppresso “si caratterizzerebbe per un forte impatto sui procedimenti amministrativi conclusi e su quelli ancora in corso, con rischi difficili da valutare sia sul corretto avvio dell’anno scolastico…
Pertanto, qualora venisse confermata la necessità di ripristinare l’istituto di cui all’oggetto, previa autorizzazione di codesta Direzione generale, si ritiene di effettuare questa operazione Tecnica di ripristino nel successivo anno scolastico 2024-2025, definendo tutte le operazioni necessarie in un momento temporale più adeguato; ad esempio, tra ottobre e novembre prossimo”.
In pratica tutto va rinviato al prossimo anno scolastico.
Almeno per questo anno scolastico, il plesso centrale rimane quindi aggregato al Martoglio, il plesso di via Algeri al Chindemi, e la scuola dell’infanzia Regina Margherita al Raiti.
Sulla vicenda è montata la polemica, con il movimento Civico4 che ha accusato l’amministrazione comunale, chiedendo: “Ma che razza di Paese è questo! E per quale ragione l’Amministrazione comunale non comunica con la città, non la rende edotta delle nuove difficoltà emerse, rinunciando anch’essa alla ‘sfida’ della trasparenza e della verità, dell’onestà intellettuale di chi riconosce il pasticcio della delibera di Giunta municipale 174 del 16 novembre 2022 e mette in campo ogni energia, in maniera condivisa, per raggiungere l’obiettivo meritato dell’autonomia dell’istituto comprensivo Verga? Perché non parlate pubblicamente alla città?“
Per l’amministrazione comunale ha risposto l’assessore alle Politiche scolastiche, Teresella Celesti.
“L’amministrazione comunale, a differenza di quanto affermato da taluni, non è rimasta inerte avendo sollecitato tutti gli organi competenti a porre in essere i provvedimenti conseguenti anche alla luce di una duplice circostanza: il prossimo 7 settembre sarà discusso, innanzi il CGA, il ricorso dell’assessorato regionale avverso la sospensiva concessa al Comune di Siracusa dal TAR Palermo; la scuola interessata il 27 luglio 2023 ha comunicato all’assessorato regionale di avere iscritto un numero di alunni inferiore a 500.
Nessuna superficialità e nessuna disattenzione sono pertanto da ascrivere alla nostra Amministrazione, che anzi si è fatta paladina nella salvaguardia dell’autonomia dell’Istituto comprensivo Verga mostrandosi, alla resa dei conti, più realista del re.
Infine un stoccata polemica.
“Cogliamo l’occasione per ringraziare l’onorevole Cannata e ricordargli che autore del ritardo nell’esecuzione dell’ordinanza cautelare concessa dal TAR di Palermo è l’assessore Turano, suo alleato politico e principale responsabile della inaccettabile situazione di incertezza che si è venuta a creare.
Il resto è solo chiacchiera disinformata, malevola e assolutamente improduttiva”.