La trasmissione di inchiesta Report, in onda su Rai Tre nella prima serata di oggi, si occuperà del petrolchimico di Priolo, con un’inchiesta di Manuele Bonaccorsi, realizzata con la collaborazione di Madi Ferrucci e Luisa Santangelo.
Sul sito della trasmissione, la presentazione dell’inchiesta parla di “un disastro ambientale e industriale rischia di affossare il più grande petrolchimico italiano”.
Report racconterà gli sviluppi dell’inchiesta sul depuratore IAS, sequestrato dalla magistratura nel 2022, sul quale si è aperto uno scontro politico tra i giudici siciliani e il Governo, finito davanti alla Corte Costituzionale.
Nel servizio si parlerà anche dell’altro depuratore, quello dell’Isab, sul quale è in corso un’indagine della magistratura siracusana che contesta agli indagati di truccato le analisi sugli sversamenti in mare, producendo un grave inquinamento marino e atmosferico.
Ma la trasmissione ha anche indagato sulla vera proprietà dell’impianto, ceduto dai russi di Lukoil a un fondo cipriota in seguito alle sanzioni contro il petrolio di Mosca.
Nella puntata di stasera, condotta da Sigfrido Ranucci, sarà anche affrontato il tema dei traffici di petrolio russo nelle acque internazionali davanti al petrolchimico, che la troupe di report avrebbe svelato con la collaborazione di Greenpeace.
La flotta fantasma di Mosca, infatti, avrebbe scelto questa zona di Mediterraneo come hub per i trasferimenti di petrolio tra navi sanzionate e navi formalmente “pulite”, sembra, con l’obiettivo di violare le sanzioni.
Una pratica che rischia di creare disastri ambientali, e che avverrebbe “nel totale disinteresse delle autorità italiane”.
Su questo argomento, proprio Luisa Santangelo ha scritto oggi sul quotidiano La Sicilia un articolo dal titolo emblematico: “La flotta fantasma russa e i trasbordi di petrolio nel mare davanti Augusta”.
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