Nel corso della discussione delle nuove aliquote IMU, il Consiglio comunale ha bocciato una serie di emendamenti elle opposizioni che chiedevano di ridurre le tariffe comunali.
Con un emendamento, cinque consiglieri, Luigi Gennuso, Ferdinando Messina e Leandro Marino di Forza Italia sostenuti dai consiglieri Damiano Desimone del gruppo misto e Cosimo Burti di Fuori sistema, chiedevano di escludere dall’imposta le aree di inedificabilità rese “non fabbricabili” dalle prescrizioni normative del piano paesaggistico e del parco archeologico, con l’altro di ridurre dal 10.60% al 10% l’imposta sulle seconde case.
Duro il commento del leader dell’opposizione di centrodestra Ferdinando Messina.
“Si è persa l’occasione di scongiurare l’emissione e la notifica di cartelle non dovute ai proprietari delle aree di PRG fabbricabili ma rese non fabbricabili dall’entrate in vigore dei divieti del Piano Paesaggistico e dal Parco Archeologico.
Anche per questa proposta la miopia e l’arroganza della maggioranza ha prodotto la bocciatura dell’emendamento proposto.
Il consiglio comunale di Siracusa dopo quattro anni di commissariamento continua a non rappresentare le ragioni di un territorio martoriato e malgovernato, ma a pagare non sono gli assessori lautamente stipendiati bensì i poveri siracusani che continuano a vedere mal spesi i propri soldi”.
In realtà, già nei giorni scorsi, l’assessore al Bilancio Pierpaolo Coppa lo aveva anticipato il voto contrario della maggioranza,
“Abbassare una tassa così importante presuppone un recupero nelle uscite o nelle entrare ma non ci sono margini di manovra sull’Imu. Parliamo di 20 milioni di euro nel bilancio comunale e non siamo in condizioni di farlo“.
Bocciate anche le proposte dei tre consiglieri del gruppo del Partito Democratico, Massimo Milazzo, Sara Zappulla e Angelo Greco.
“L’amministrazione Italia, desiderosa solo di fare cassa, ha confermato per il 2024 le aliquote Imu nella misura massima, non ascoltando nessuna delle richieste di riduzione avanzate dall’opposizione.
Il Partito Democratico, in particolare, aveva chiesto di esentare dall’Imu le seconde case di nonni e genitori concesse con comodato registrato ai parenti in linea retta e collaterale sino al secondo grado, nell’ottica di aiutare le giovani coppie che intendono formare una nuova famiglia; aveva chiesto di esentare dall’Imu i fabbricati e i terreni degli enti del terzo settore adibiti a scopi istituzionali, nell’ottica di agevolare chi giornalmente svolge attività di volontariato in favore di minori, persone disagiate, ex detenuti, persone che intraprendono il difficile percorso di affrancamento dalla droga e dall’alcool, ecc.;
aveva chiesto di esentare dall’Imu i terreni agricoli colpiti nell’anno precedente da incendio dovuto a caso fortuito o a fatto di terzi, nell’intento di aiutare concretamente i proprietari che hanno visto letteralmente andare in fumo le loro coltivazioni;
aveva chiesto di ridurre del 50% l’aliquota imu sui terreni agricoli destinati a colture di vegetali o arbusti da impiegare nelle centrali a biomassa o nella produzione di bio carburanti, al fine di intraprendere una politica amministrativa di favore verso l’ambiente e le forme di produzione di energia alternative al consumo dei prodotti fossili.
Nessuna delle proposte del PD è stata approvata così come nessuna proposta delle altre forze di opposizione all’interno del consiglio comunale.
A due giorni dall’approvazione della esosa tassa di soggiorno il sindaco Italia ha dimostrato di anteporre tasse ed imposte ad ogni serio confronto sui bisogni della città e sulle scelte politiche per migliorarla.
Siracusa si ritrova oggi con l’imu confermata nell’aliquota massima a fronte di scarsi servizi in termini di traffico cittadino, di parcheggi, di illuminazione pubblica, di rete idrica, di strade periferiche”.