A sole poche ore dalla comunicazione della candidatura a sindaco di Ferdinando Messina, da parte del tavolo dei coordinatori regionali del centrodestra, in città sono già partiti i distinguo e le prese di distanza.
Non è stata accolta bene da tutti i partiti e i leader del centrodestra siracusano la candidatura a sindaco dell’ex presidente del Consiglio comunale, Ferdinando Messina di Forza Italia.
La decisione del tavolo dei coordinatori regionali del centrodestra, ha subito provocato la dura reazione dell’ex deputato e assessore regionale Edy Bandiera, il cui nome era tra i possibili candidati.
Bandiera, dopo aver appreso della designazione di Messina, suo compagno di partito sostenuto dall’onorevole Riccardo Gennuso, ha affidato a un post sul suo profilo Facebook la decisione di lasciare il suo partito, rivolgendosi ai suoi sostenitori.
“Cari Amici, come avrete letto o vi capiterà di leggere sulla stampa, oggi, dopo dodici anni di percorso politico in Forza Italia, ho annunciato la mia autosospensione dal partito.
È chiaro che questo non significhi un mio ritiro dalla Politica, vi mancherei di rispetto e di riconoscenza, anzi questa scelta rappresenta la necessità di essere liberi ed esprimere il dissenso rispetto al metodo con cui è stato indicato il prossimo candidato sindaco del centrodestra.
Non mi ritiro, anzi, rilancio! Non voglio e non pretendo nulla che non mi sia meritato e mai lo farò! Non accetterò mai compensazioni umilianti per un passo indietro che non ho mai fatto ma che è stato, invece, frutto di una scelta ben precisa. Abdicare al criterio del merito.
Chi non ci vuole, evidentemente non ci merita!
Ci metteremo subito al lavoro tutti insieme per offrire una scelta possibile, credibile, reale e competente per amministrare la nostra Città! Da oggi comincia una nuova era, una bella primavera! Vi voglio bene!”
Subito dopo ha rilanciato il coordinatore provinciale dell’Mpa, Mario Bonomo, che sosteneva con il suo partito Peppe Assenza, con parole altrettanto nette.
”Ritengo inaccettabile e divisivo imporre un candidato, peraltro riconducibile ad una sola corrente di Forza Italia, da Palermo.
Ferdinando Messina pagherà questa scelta improvvida su Siracusa perché come me altri esponenti del Centrodestra siracusano difficilmente potranno seguire questa indicazione calata dall’alto dopo quella legata alla scelta degli assessori regionali. Bandiera ha già detto la sua, sono certo che dello stesso avviso potrebbero essere altri”.
Dopo la stroncatura di Fabio Mancuso, rappresentante Mpa al tavolo del centrodestra, che aveva dichiarato che “la scelta di Bonomo, assunta a titolo personale, è irriguardosa nei confronti del MPA e certamente non coinvolge il Movimento”, l’ex deputato regionale, ha comunicato le proprie dimissioni da coordinatore provinciale.
“Oggi mi sono dimesso da coordinatore del Mpa. Ritengo la libertà una condizione di vita essenziale . Non permetterò mai a nessuno di calpestarla od oltraggiarla, tantomeno permetterò ad alcuno di imporre dall’alto alla mia terra una decisione non condivisa”.
Visti i toni, una ricomposizione sembra difficile, e non si può certo dire che la candidatura di Messina parta sotto i migliori auspici.
In attesa di conoscere le reazioni degli altri due big del centrodestra siracusano, Cafeo e Vinciullo, la possibilità che lo schieramento si presenti diviso alle elezioni, sembra sempre più concreta.