“L’evento che ha interessato la raffineria Isab Sud ci impone di riaccendere i riflettori sull’affidabilità degli impianti dell’area industriale siracusana”, a scrivere sono i Segretari Territoriali di Filctem, Femca e Uiltec.
“In un periodo storico in cui è messa in discussione la sostenibilità ambientale dell’apparato industriale siracusano, certi eventi non possono e non devono accadere”.
“Come sindacato, riteniamo che la tutela dei lavoratori e dei cittadini debba essere messa al primo posto”.
“Per tali ragioni stigmatizziamo la comunicazione tardiva da noi ricevuta e poniamo attenzione sugli organici, gli assetti dei vari impianti e lo stato della manutenzione, alla luce dei recenti lavori compiuti in occasione della fermata degli impianti”.
“Il sindacato da sempre sostiene il lavoro e lo sviluppo derivanti dall’area industriale siracusana e proprio per questo ha necessità di tenere alta la soglia di attenzione circa i temi che riguardano la salute, la sicurezza e la tutela dell’ambiente a garanzia dei lavoratori e dei cittadini del territorio siracusano”, concludono.
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