Denunciati il titolare del circolo e due persone trovate all’interno del locale per violazione dell’art. 650 del codice penale e nel pieno rispetto del Dpcm.
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Nella giornata di ieri, i carabinieri della stazione di Ortigia, nell’ambito degli specifici controlli per garantire il rispetto delle disposizioni impartite dal Governo per contrastare la diffusione del coronavirus, hanno individuato e provveduto a chiudere un circolo privato trovato aperto nonostante il divieto. Il proprietario del circolo ed i due soggetti che sono stati trovati all’interno sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per la violazione dell’art. 650 c.p. e contestualmente è stata avviata la richiesta di sospensione dell’attività in questione.
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E intanto proseguono serrati i controlli dei carabinieri di Siracusa e fioccano le denunce per garantire il rispetto delle disposizioni impartite dal Governo per contrastare la diffusione del coronavirus. Sono state deferite all’Autorità Giudiziaria per Inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità ex art. 650 c.p. tutte le persone che non hanno fornito motivazioni idonee a giustificare la loro presenza sulle vie pubbliche in questo periodo di emergenza sanitaria. Purtroppo si sono ancora registrati casi di evidente superficialità. Nella zona nord della provincia tra i comuni di Augusta, Melilli, Carlentini, Francofonte e Sortino si sono verificati i casi di un soggetto che è stato sorpreso per strada mentre era intento a sfregare un “gratta e vinci” e quello di un altro soggetto che ha tentato di giustificarsi dicendo di essere di ritorno da un supermercato dopo aver fatto la spesa, pur non avendo all’interno dell’autovettura alcun genere alimentare; o ancora alcuni soggetti che, controllati in automobile, sono stati sorpresi insieme a persone non conviventi.
Alcuni giovani, tra cui alcuni minorenni, sono stati trovati in una piazza di Augusta mentre dialogavano tra loro ed ancora, altri, sono stati sorpresi a circolare fuori dai Comuni di rispettiva residenza. I Carabinieri, oltre a perseguire i comportamenti illeciti, continuano giornalmente a sensibilizzare la cittadinanza sul rispetto del citato Decreto, ricordando che gli unici spostamenti devono essere determinati da “comprovate esigenze lavorative”, “situazioni di necessità”, “motivi di salute” o il “rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”.