Tragedia sfiorata al “Bianchino” di via Pachino nel derby tra la Rari Nantes e l’Atletico Siracusa, valevole per il ritorno delle semifinali della Coppa delle Province, torneo cui partecipano squadre del campionato di Terza Categoria.
E’ accaduto tutto nell’ultimo dei 6 minuti di recupero concessi dall’arbitro, il signor Campa di Siracusa. Sul risultato di 3-1 per i padroni di casa (1-1 all’andata), Condè e Alì si sono pizzicati e spintonati all’interno dell’area di rigore gialloblù.
Il primo è finito a terra, ma si è rialzato poco dopo, colpendo con un calcio al volto il giocatore dell’Atletico Siracusa, che è svenuto, perdendo molto sangue. E’ stato subito soccorso dai compagni e dagli avversari, che lo hanno messo in posizione di sicurezza.
Sono stati momenti terribili, con pubblico, giocatori e dirigenti sconvolti per l’accaduto, molti dei quali con le mani tra i capelli. L’ambulanza è arrivata dopo dieci minuti.
Il giocatore è stato condotto all’ospedale “Umberto I” di Siracusa, dove ha ripreso per fortuna i sensi. E’ sotto shock, non riesce a parlare e non ricorda nulla, ma il peggio sembra essere stato passato.
I primi accertamenti sembra abbiano dato buon esito. Alì è rimasto in osservazione per tutta la notte all’ospedale di Siracusa.
Al “Bianchino” di via Pachino sono arrivate due pattuglie della Polizia di Stato per ascoltare i testimoni, tra cui arbitro e tesserati delle due squadre. La gara è stata sospesa dal direttore di gara. Sull’esito del match si pronuncerà la giustizia sportiva.
“E’ sconvolgente quanto accaduto – ha detto il presidente Enrico Abbruzzo – Presenteremo denuncia alle autorità competenti. Sto pensando di ritirare la squadra dal campionato per mandare un segnale forte. Non si può rischiare la vita per una partita di calcio”.