L’Ortigia ha ripreso ieri la preparazione per affrontare la seconda parte della stagione e lo ha fatto con un allenamento pomeridiano sotto la guida del tecnico Stefano Piccardo e del suo vice Peppe Cassia.
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Squadra quasi al completo, mancavano infatti solo Stefano Tempesti (che era in viaggio verso Siracusa e che inizierà ad allenarsi oggi), Stefan Vidovic, Christian Napolitano e Simone Rossi (impegnati rispettivamente con le nazionali di Montenegro e Italia). A bordo vasca, a seguire l’allenamento, c’era anche il presidente onorario Giuseppe Marotta, appena nominato vicepresidente della FIN. In una lunga intervista rilasciata al sito dell’Ortigia, Marotta commenta così il suo nuovo incarico: “Credo sia un riconoscimento non solo per me, ma anche per tutto il movimento siciliano che, negli ultimi anni, è cresciuto a dismisura ottenendo risultati notevoli non soltanto nella pallanuoto ma anche nel nuoto. Se per la prima volta un siciliano assume la carica di vicepresidente, questo è sicuramente il risultato di un lavoro svolto da tutto il movimento Certo, c’è soddisfazione per la passione e il tempo che ho dedicato alla pallanuoto, non solo all’Ortigia ma a tutto il movimento. Poi c’è una soddisfazione territoriale che va al di là di Siracusa, perché questo secondo me è un premio all’attività che abbiamo svolto in Sicilia, dove è cresciuto tantissimo tutto il circuito natatorio in generale”.
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Un riconoscimento anche ai tanti eventi nazionali e internazionali organizzati a Siracusa negli ultimi anni, una soddisfazione anche nei confronti di chi, a Siracusa, non ha risparmiato attacchi polemici all’Ortigia: “Non solo la Nazionale – afferma Marotta – Non dimentichiamo che nel 2018 abbiamo organizzato una Final Six scudetto che è stata, a mio avviso, tra le migliori manifestazioni di sempre, con una partecipazione di pubblico e una organizzazione straordinarie. Le polemiche sull’Ortigia? Lasciano il tempo che trovano. Noi alla fine abbiamo sempre risposto con i risultati, con l’abnegazione e con il lavoro che facciamo quotidianamente, non solo come attività sportiva ma anche come attività sociale, perché alla fine in Cittadella girano ogni giorno 3000-3500 persone che noi e tutte le altre società che operano qui accogliamo per fargli fare attività sportiva. Ciò significa che togliamo molti giovani dalla strada e da altri potenziali rischi. Svolgiamo, insomma, una funzione sociale che dovrebbe essere riconosciuta anche da chi invece polemizza sempre, senza però uno scopo propositivo. La polemica fatta solo per fare polemica, senza mai suggerire una soluzione, è puro disfattismo e non serve a nulla”.
Marotta, poi, dopo aver annunciato che, anche per la preparazione alle Olimpiadi, il Settebello tornerà a Siracusa a giugno, e aver confermato lo slittamento della Final Four di Coppa Italia (si giocherà quasi certamente a fine marzo), risponde sulle prospettive dell’Ortigia in questa stagione, soprattutto pensando alla Champions: “È sempre difficile fare dei pronostici. Di sicuro, il primo concentramento svolto a Ostia ha dimostrato che ce la possiamo giocare con chiunque. Questo ci fa ben sperare per gli altri due concentramenti. Il prossimo, che si disputerà a inizio marzo a Lignano Sabbiadoro (UD), ci vedrà impegnati contro lo Jug, contro cui sarà molto difficile, e poi contro lo Spandau Berlino, con il quale possiamo avere delle chance. Probabilmente, in questa occasione, si deciderà un po’ la nostra sorte per quel che riguarda la possibilità di accedere alla Final Eight. Che sarebbe un sogno, un risultato che andrebbe al di là di ogni rosea previsione”.