Ieri nella sede di Confindustria Siracusa gli imprenditori della Sezione Imprese Metalmeccaniche hanno sottoscritto con le Segreterie provinciali e regionali di FIM CISL e UILM UIL l’ipotesi di accordo sulla contrattazione aziendale di secondo livello.
Il documento, che sarà oggetto di approvazione nel corso delle prossime assemblee dei lavoratori, rappresenta la giusta sintesi che coniuga la richiesta dei Sindacati di aumenti retributivi e le esigenze delle aziende di legare tali incrementi economici al raggiungimento di performances aziendali e miglioramenti di produttività, redditività ed efficienza.
Questo accordo consentirà ai lavoratori di beneficiare anche di una riduzione del cuneo fiscale a loro carico, grazie alla normativa vigente in materia di detassazione dei premi di risultato.
“Con spirito di responsabilità le parti hanno lavorato per diversi mesi per conseguire un risultato che tenesse conto delle esigenze dei lavoratori – ha detto Giovanni Musso, Presidente della Sezione imprese metalmeccaniche di Confindustria Siracusa – non trascurando le difficoltà che incontrano quotidianamente le aziende per assicurare una continuità produttiva nell’attuale contesto economico. Sono certo che l’accordo raggiunto contribuirà a rafforzare le relazioni tra le parti ed assicurare ad imprese e lavoratori condizioni di stabilità nel settore metalmeccanico”.
“Un’ipotesi di accordo che equipara i lavoratori e garantisce loro identici margini di premialità”: questo il commento del segretario generale FIM Cisl Sicilia, Pietro Nicastro, e del segretario generale FIM Ragusa Siracusa, Angelo Sardella, sul documento siglato ieri sera, insieme alla Uilm, con la Sezione Imprenditori Metalmeccanici di Confindustria Siracusa.
Nelle cinque pagine redatte al termine dell’incontro un percorso che sana le differenze di retribuzioni fra metalmeccanici fruitori del vecchio accordo e i loro colleghi assunti dopo il 2014.
“Abbiamo da subito evidenziato disparità di trattamento fra lavoratori dipendenti nella nostra zona industriale – hanno aggiunto Nicastro e Sardella – Grazie all’ipotesi di accordo siglata ieri sera riusciremo a garantire tutti i lavoratori, anche quelli a cui è applicato il vecchio integrativo che adesso non rischieranno alcun decurtamento grazie ai premi di produttività.
Si tratta di un risultato mirato in un’ottica di armonizzazione salariale – hanno concluso Pietro Nicastro e Angelo Sardella – Una esigenza per migliaia di lavoratori e che come FIM Cisl abbiamo sostenuto dal primo minuto”.
L’ipotesi di accordo sarà presentata ai lavoratori nel corso di una serie di assemblee all’interno delle aziende metalmeccaniche della provincia.