La riapertura della discussione sul riordino della legge per forestali e bonifiche, il rinnovo del contratto provinciale per i braccianti agricoli, il rafforzamento della presenza e della formazione all’interno di tutte le aziende.
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Sono questi alcuni dei temi al centro dell’Esecutivo territoriale convocato dal segretario generale della FAI Cisl Ragusa Siracusa, Sergio Cutrale, e tenuto nel salone conferenze di Piazza Ancione alla presenza del segretario generale regionale della categoria, Pierluigi Manca, e del segretario generale della UST Ragusa Siracusa, Vera Carasi. La FAI Cisl è tra quelle federazioni più coinvolte e attive durante l’emergenza sanitaria. Da un lato le inevitabili ricadute occupazionali dovute al lockdown, dall’altra la necessità di continuare ad essere riferimento per lavoratori e le stesse aziende.
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“Lo abbiamo fatto garantendo l’apertura di tutte le sue sedi e organizzando gruppi di lavoro che hanno interagito anche con le aziende. – ha ricordato Cutrale – Particolarmente apprezzato è stato il servizio di assistenza garantito telefonicamente – grazie a due numeri mobili, uno per Ragusa e l’altro per Siracusa – per i lavoratori e per le aziende che sono state messe a conoscenza, puntualmente, di ogni provvedimento emesso dal Governo. Adesso bisogna ripartire per dare garanzie a tutti i lavoratori – ha ribadito il segretario della FAI territoriale – L’auspicio è che si riavvii la discussione sul riordino della legge per forestali e bonifiche. Nuova legge che porterebbe maggiore stabilità a tutti i lavoratori e consentirebbe di guardare ad un ricambio generazionale ormai necessario nei comparti. Nell’agenda della ripartenza il rinnovo del contratto di secondo livello dei braccianti agricoli di Ragusa e Siracusa – ha aggiunto Cutrale – Il contratto provinciale, a tempo determinato, riguarda almeno 40 mila braccianti del nostro territorio. Insieme a questo serve spingere perché si arrivi al rinnovo del contratto dei forestali fermo al 2012.”
L’emergenza sanitaria, da subito, ha posto problemi di sicurezza non indifferenti tra i lavoratori agricoli a pieno campo e a quelli delle produzioni intensive. “La FAI ha posto prima di molti altri l’attenzione su questi lavoratori – ha ricordato Vera Carasi – Il coronavirus ha acuito la crisi di alcune produzioni, di quella occupazionale; ha posto con forza il rischio salute per quegli uomini sfruttati nei campi. A Siracusa sta partendo un progetto di sicurezza sanitaria per gli immigrati di Cassibile – ha detto ancora il segretario della UST Ragusa Siracusa – Una unità mobile che sarà a disposizione sei giorni alla settimana e che, con medici e psicologi, provvederà ai controlli anti-covid e alla prevenzione sanitaria di tutti gli immigrati. Ora l’intero settore agro-alimentare ha bisogno di ripartire in sicurezza – ha concluso la Carasi – Sicurezza sanitaria e sicurezza contrattuale. Due necessità che devono alimentare un settore che resta strategico per l’economia di queste due province che, proprio in questi giorni, sono state inserite nel decreto istitutivo delle Zes. E all’interno di queste zone economiche speciali ci sono ambiti territoriali che possono tornare ad essere attrattivi per nuovi investimenti.”
E su tavoli contrattuali aperti a livello regionale e nazionale, oltre al lavoro fatto in materia di salute e sicurezza per i lavoratori forestali, della bonifica e degli stagionali, si è soffermato Pierluigi Manca, segretario generale della FAI Cisl Sicilia. “È un momento importante per il rilancio di tutti i tavoli aperti in materia contrattuale – ha sottolineato Manca – La FAI, a tutti i suoi livelli, sta ricoprendo un ruolo di grande protagonista per consentire a tutti i lavoratori interessati, in breve tempo, di avere riconosciuti diritti e garanzie. In questi mesi così difficili la nostra organizzazione si è spesa in maniera costante per garantire salute e sicurezza in tutti i settori – ha continuato il segretario generale regionale – Abbiamo chiesto e collaborato perché venissero applicati tutti i protocolli di sicurezza avviati. Il periodo di emergenza sanitaria ha, probabilmente, aumentato il nostro lavoro – ha detto ancora Manca – Abbiamo seguito e portato a termine una importante campagna di disoccupazione agricola, abbiamo seguito le pratiche dei bonus per i lavoratori agricoli insieme all’Inas. Adesso continuiamo ad impegnarci per quel che riguarda il decreto sulla regolarizzazione, sostenuto fortemente dal nostro segretario generale nazionale. Sarà importante perché, per tutto il mese di agosto, seguiremo l’avvio al lavoro di quanti saranno stati regolarizzati. C’è, infine, – ha concluso Pierluigi Manca – l’impegno immediato per portare a termine il rinnovo dei contratti provinciali. Presto ne parleremo con un attivo regionale visto che, in questo particolare momento, sono importanti perché legati a quella bilateralità che ha dato e sta continuando a dare ottimi risultati con opportunità e servizi garantiti al territorio.”