Il centrosinistra presenterà una propria lista ‘PD-Per l’alternativa’ alle elezioni di secondo livello del Libero Consorzio di Siracusa, e un proprio candidato alla presidenza.
È quanto ha stabilito la direzione provinciale del Partito democratico, che ha approvato la proposta del segretario Piergiorgio Gerratana.
Nel corso della sua articolata relazione, che ha toccato gli scenari internazionali e la crisi del polo industriale, Gerratana ha riscostruito le tappe del processo che ha portato alla scelta di una candidatura autonoma, assieme al Movimento 5 stelle e ai movimenti civici di area di centrosinistra, in coerenza con quanto stabilito dal quadro delle alleanze regionali.
Per il segretario va rilanciato il ruolo dell’ente di area vasta, come sono definiti i Liberi Consorzi e le Città Metropolitane.
“Noi dobbiamo rimettere in discussione l’utilità di questo ente e dobbiamo far sì che diventi l’avamposto del controllo democratico del nostro territorio e degli interessi economici dello stesso: chi ha detto che va bene così il processo di privatizzazione dell’aeroporto di Catania?
Chi ha deciso che la nostra provincia non deve contare su un efficiente servizio di trasporto pubblico locale interurbano che metta cittadini, studenti, turisti e lavoratori nelle condizioni di spostarsi senza problemi?
E i servizi socio assistenziali perché non possono essere coordinati così come le reti e il servizio idrico, la rete stradale e gli strumenti urbanistici?
O nell’ambito culturale perché non riportare in auge la film commission e farne volano di promozione di tutto il territorio provinciale?”
Il segretario Pd ha anche criticato la legge che prevede che a votare siano solo i sindaci e i consiglieri comunali, peraltro con un peso diverso a seconda della popolazione del proprio comune, e possano essere candidati alla presidenza solo i sindaci dei comuni del Libero Consorzio.
In pratica, per quanto riguarda il centrosinistra la scelta del candidato alla presidenza poteva ricadere solo sul sindaco di Canicattini, Paolo Amenta, che è già il presidente di Anci Sicilia, e quello di Carlentini, Giuseppe Stefio.
Ha poi ricordato come il potenziale certo dei voti che può esprimere con i propri consiglieri comunali la lista PD-Per l’alternativa, sia stimato intorno all’8-9% dei voti elettorali, con la possibilità di aspirare al massimo a due dei 12 seggi disponibili nel Consiglio.
Nonostante quella di Stefio sia una candidatura di grande spessore, proprio a causa del meccanismo elettorale, le possibilità di elezione sono ridotte, tanto più dopo il ritiro della candidatura del sindaco di Francofonte Daniele Lentini, che potrebbe portare alla convergenza di Forza Italia, Fratelli d’Italia e Noi Moderati, sul sindaco di Ferla Michelangelo Giansiracusa, di Azione, sostenuto già da Mpa – Grande Sicilia, Dc, Lega e quella parte di Fratelli d’Italia che fa ancora riferimento al deputato Carlo Auteri, nonostante la sua auto sospensione dal partito.
Nei giorni scorsi il segretario Pd era stato attaccato da alcuni esponenti del suo stesso partito, per l’apertura a Giansiracusa (leggi l’articolo), peraltro subito caduta nel vuoto per la presa di distanza dello stesso sindaco di Ferla e di quello di Siracusa Francesco Italia, che hanno subito rifiutato di essere collocati all’interno di uno schieramento politico.
A pesare sicuramente i pessimi rapporti tra il gruppo consiliare di Siracusa e il sindaco Italia, di cui Giansiracusa è capo di gabinetto.
Gli attacchi a Gerratana erano infatti arrivati proprio dai consiglieri di Siracusa, oltre che da Orazio Scalorino, esponente della minoranza che fa riferimento al deputato regionale Tiziano Spada.
Ma a mettere la pietra tombale sull’ipotesi di accordo tra Azione e il centrosinistra ci ha poi pensato lo stesso Carlo Calenda lo scorso fine settimana, nel corso del congresso nazionale di Azione, il partito di Italia e Giansiracusa, davanti alla Presidente del Consiglio Meloni, con il suo attacco feroce al M5s e alcune dichiarazioni che molti commentatori hanno interpretato come di avvicinamento al centrodestra.
Gerratana ha ribadito come nella precedente riunione, la direzione provinciale avesse votato all’unanimità il mandato all’esplorazione del segretario provinciale includeva la verifica con il gruppo di Azione e delle realtà civiche ad esso riconducibili in questa tornata elettorale, data l’evidente forza elettorale esercita da queste forze nella città di Siracusa e la particolarità di questo tipo di elezioni di secondo livello.
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