Una indiscrezione che si era percepita da tempo a seguito il rimescolamento del leader di Forza Italia, Gianfranco Miccichè, per allargare la rappresentanza geografica in Giunta.
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Incarico assessoriale per il siracusano Edy Bandiera che è durato per oltre tre anni. “Mai nella storia della Sicilia, da non deputato, un Assessore all’Agricoltura è durato così tanto, oltre tre anni. Per questa possibilità e per la fiducia ringrazio il mio partito, il presidente Gianfranco Micciché e il presidente Musumeci” ha commentato sulla pagina ufficiale Fb Bandiera. Poi lo stesso bandiera sciolina quanto di buono è stato fatto in Giunta. “Un miliardo e 191 milioni di fondi comunitari erogati agli agricoltori – snocciola i dati Edy Bandiera – 1.800 giovani che avviano un’azienda agricola, con la Sicilia prima regione d’italia per numero di aziende gestite da giovani; la banca della terra; la prima regione in Europa per superficie di terreni coltivati col metodo di produzione biologica; la legge sulla pesca, che mancava da quasi 20 anni e approvata all’unanimità dal parlamento siciliano; le arance rosse, per la prima volta nella storia della Sicilia, in Cina; il marchio QS di Qualità Siciliana; la nascita dei distretti del cibo; la viabilità rurale; le iniziative per il comparto zootecnico e il riavvio dei controlli funzionali e dell’assistenza tecnica; i prodotti che hanno raggiunto i marchi comunitari Igp, Doc e Dop”
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“La neonata Dos – Associazione dei Consorzi di Tutela Siciliani; l’agricoltura sociale; oltre 5.500 controlli sui prodotti in entrata e in uscita dalla Sicilia, oltre 30 mila analisi di laboratorio e 250 intercettazioni, con sequestri, distruzione o restituzione al mittente, di prodotti non conformi. Prima regione in Italia per numero di controlli, contro chi per anni ha attentato alla economia e alla salute dei siciliani; gli aiuti a tutte le aziende agrituristiche siciliane; la nascita del Pif per il florovivaismo; i 15 milioni di aiuti covid a tutti i pescatori e armatori siciliani, prossimi alla erogazione; l’imminente bando per 5.121.000 euro per il fermo pesca temporaneo dovuto al covid; i progetti di trasformazione e commercializzazione dei prodotti ittici e quelli di innovazione a supporto del settore; la creazione del centro internazionale di maricoltura; i tirocini in barca per i giovani pescatori; il pescatore ecologico; il fondo di solidarietà della pesca; le certificazioni sviluppate e mantenute in Sicilia; la repubblica di Malta che affida alla Sicilia le certificazioni del proprio vino; i fondi Ocm Vino spesi tutti, annualmente, per l’ammodernamento dei vigneti, gli investimenti in cantina e la promozione presso i paesi extra Ue; la difesa dei fondi del nuovo Psr dal tentativo di scippo operato da alcune regioni del nord; la valorizzazione del lavoro forestale, a servizio di città, comunità e siti archeologici di tutta la Sicilia”.