Sanzionati dai carabinieri quattro palazzolesi di rientro da una battuta di pesca nel bacino artificiale del lago Santa Rosalia.
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I quattro “pescatori” al tempo di Coronavirus, stavano rientrando a bordo di un’autovettura nel luogo di residenza dopo aver effettuato una battuta di pesca nel bacino artificiale che forma il lago di Santa Rosalia, “diga di Giarratana”. Il comando provinciale carabinieri di Siracusa, attraverso i Reparti dipendenti, continua, incessantemente, nell’attività di controllo del territorio per verificare la corretta applicazione delle misure di contenimento del Coronavirus. Anche nella giornata di ieri in tutta la provincia si sono registrati casi di persone sorprese a circolare senza motivo valido, alcune anche a bordo di autovetture ed altre intente a dialogare tra di loro, creando assembramenti. Sanzioni sono state elevate in Siracusa, Cassibile, Floridia, Carlentini, Villasmundo, Sortino, Augusta, Rosolini, Palazzolo Acreide, Avola e Noto. I carabinieri, quotidianamente impegnati a garantire la corretta osservanza delle misure di contenimento rammentano che è stato fatto divieto a tutti di circolare se non per “comprovate esigenze lavorative”, “assoluta urgenza” o “motivi di salute” e che le vigenti disposizioni di legge prevedono per i contravventori sanzioni da € 400,00 a € 3000,00, da aumentare fino a un terzo se la violazione avviene mediante l’utilizzo di un veicolo e da raddoppiare in caso di recidiva.