Anche ieri, malgrado la difficile contingenza sanitaria, i carabinieri del Comando Provinciale di Siracusa hanno riscontrato numerosi casi di violazione delle disposizioni impartite dal Governo, che hanno comportato la denuncia all’Autorità Giudiziaria di varie persone per inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità, ex art. 650 c.p.
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I casi più evidenti sono avvenuti: a Siracusa, Avola, Pachino, Solarino, Belvedere, Sortino, Fontane Bianche, Francofonte, Avola, Pachino, Noto, Buccheri. Nello specifico, a Siracusa, diversi soggetti, sorpresi a circolare per le vie pubbliche o a parlare tra loro, si sono giustificati dicendo che erano stanchi di rimanere chiusi in casa ed avevano la necessità di prendere una boccata d’aria; in una via principale del capoluogo un uomo è stato controllato a fumare una sigaretta seduto su una panchina pubblica, mentre si riposava dalla sua passeggiata in bicicletta. A Solarino, un soggetto è stato trovato seduto in una panchina pubblica della piazza principale del paese. A Belvedere, dove un soggetto ha dichiarato di essersi recato a far visita ad un amico. A Sortino, un soggetto ha dichiarato di essere uscito per andare a trovare alcuni familiari presso la loro abitazione, perché non li vedeva da diverso tempo; e dove, ancora, tre giovani sono stati controllati mentre si aggiravano – tutti insieme – a bordo di un ciclomotore, che oltretutto a seguito di controlli è anche risultato oggetto di furto: i tre, che non hanno saputo giustificare la loro presenza per le vie cittadine, oltre che per la violazione del citato art. 650 c.p., sono stati denunciati anche per il reato di ricettazione.
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A Fontane Bianche, sono state controllate persone che si aggiravano nella frazione balneare senza un motivo valido. A Francofonte, un soggetto è stato controllato mentre sostava per strada nella propria autovettura, riferendo di trovarsi lì attendendo il proprio genitore per andare insieme ad effettuare acquisti presso attività commerciali; e dove, ancora, una coppia al controllo si è giustificata dicendo di essere in viaggio per recarsi a pranzo a casa di parenti. Ad Avola e Pachino, diversi soggetti sono stati controllati mentre circolavano con le loro autovetture senza alcuna valida motivazione. A Noto, 4 soggetti si sono giustificati dicendo che avevano la necessità di fare un trasloco. A Buccheri, un giovane catanese riferiva di esservisi recato per raccogliere verdure selvatiche. Ad Avola, un soggetto è stato controllato mentre effettuava attività fisica all’aperto lontano dal quartiere dove risiedeva. I carabinieri sensibilizzano la cittadinanza al rispetto dei decreti governativi, ricordando che nell’ultimo di essi è stato fatto divieto a tutti di spostarsi in comune diverso da quello in cui ci si trova se non per “comprovate esigenze lavorative”, “assoluta urgenza” o “motivi di salute”.