Secondo quanto sostenuto dal Governo regionale, “l’Aia rilasciata alla Industria acqua siracusana Spa impone che venga avviato un percorso di adeguamento dell’impianto di depurazione affinché vengano raggiunti gli standard ambientali più elevati per la salvaguardia del territorio e della salute di residenti e lavoratori di questa area del Siracusano”.
L’impianto di depurazione si dovrà adeguare agli standard ambientali e potrà riprendere a funzionare. Il Governo regionale ha annunciato di aver rilasciato l’Aia, autorizzazione integrata ambientale, per il depuratore Ias di Priolo che tratta i reflui civili dei Comuni di Priolo e Melilli e quelli industriali delle imprese del Petrolchimico. La struttura è sotto sequestro dal 16 giugno, su provvedimento del Gip di Siracusa richiesto dalla Procura, per disastro ambientale, in quanto, secondo la tesi dei magistrati, i reflui, non trattati in modo ottimale, inquinerebbero il mare. “Il depuratore consortile gestito da Ias Spa potrà riprendere a funzionare al servizio dei Comuni di Priolo Gargallo e di Mellilli e dell’agglomerato industriale di Siracusa” fanno sapere dalla Regione.
“Con questo provvedimento – afferma l’assessore al Territorio e all’ambiente Toto Cordaro – è stata concessa all’amministrazione giudiziaria del depuratore l’autorizzazione alle emissioni e allo scarico nel rispetto delle normative vigenti, fissando criteri di qualità dei reflui industriali e garantendo la tutela della salute dei cittadini. Il nostro atto permette di scongiurare il rischio di blocco delle attività produttive del polo petrolchimico, al contempo pretende l’adeguamento della struttura alle prescrizioni più elevate in materia. Un risultato raggiunto grazie alla collaborazione fra tutte le Istituzioni del territorio, a cominciare dalla Prefettura di Siracusa”.
Restano comunque i vincoli ambientali: come fa sapere la Regione il decreto assessoriale prevede che l’impianto si metterà in moto, “nel rispetto delle precise prescrizioni e dei valori limite di emissione per gli inquinanti indicati nel parere istruttorio conclusivo della Commissione tecnica specialistica regionale, nei pareri degli Enti competenti in materia ambientale, di Arpa Sicilia e nelle prescrizioni del sindaco del Comune di Priolo”. Infine, secondo quanto sostenuto dal Governo regionale, “l’Aia rilasciata alla Industria acqua siracusana Spa impone, inoltre, che venga avviato un percorso di adeguamento dell’impianto di depurazione affinché vengano raggiunti gli standard ambientali più elevati per la salvaguardia del territorio e della salute di residenti e lavoratori di questa area del Siracusano”