Il Cna ha recentemente reso note le linee guida utili alle imprese per presentare domanda al fine di ottenere i contributi a fondo perduto a titolo di ristoro, secondo le modalità indicate dall’Agenzia delle Entrate in riferimento a quanto previsto dal Decreto Rilancio.
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Il provvedimento prevede un contributo a fondo perduto atto a sostenere soggetti o imprese colpiti dall’emergenza epidemiologica del “COVID-19”. In particolare la misura si rivolge a quei soggetti che svolgono attività di impresa o lavoro autonomo (con ricavi riferiti al periodo d’imposta precedente non superiori a 5 milioni di euro), con reddito agrario o partita IVA. I valori minimi partono da un minimo di 1.000 euro per le persone fisiche, 2.000 euro per le persone giuridiche. L’ammontare del contributo si calcola applicando una percentuale alla differenza tra ammontare del fatturato e dei corrispettivi di aprile 2020 e quella relativa al fatturato di aprile 2019, la detta percentuale varia in base al fatturato annuo del beneficiario (20% per imprese con fatturato entro i 400mila euro annui, 15% per le imprese con fatturato da 400mila euro ad 1 Mln e 10% per le imprese con fatturato annuo compreso tra 1 Mln e 5Mln).
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Un parametro per poter fruire del bonus prevede che il fatturato di aprile 2020 deve essere inferiore del 33% rispetto a quello di aprile 2019. Questo ultimo parametro non viene preso in considerazione per le imprese che hanno avvito l’attività dal 01 Gennaio 2019. L’istanza va presentata all’Agenzia delle Entrate dal 15 Giugno al 13 Agosto in modalità telematica e prevede un accredito diretto sul c/c del beneficiario. “è una misura utile – commentano Innocenzo Russo e Gianpaolo Miceli rispettivamente presidente e vice segretario di CNA Siracusa – che va nella direzione del ristoro e non certo del rilancio. Siamo ben consapevoli che occorrerà fare di più e meglio e per questo cercheremo di migliorare la misura nella fase di conversione del DL Rilancio. Al contempo spingeremo per l’attuazione immediata delle agevolazioni a fondo perduto previste dalla finanziaria regionale approvata il mese scorso”