Si è riunita ieri sera in remoto la segreteria regionale siciliana di Articolo uno, che ha affrontato in particolare due grandi questioni: il Covid 19 e la possibilità per la Sicilia di diventare laboratorio per una nuova sinistra di governo.
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A dispetto delle rassicurazioni del presidente della Regione siciliana Nello Musumeci e dell’assessore regionale alla Sanità Ruggero Razza, la situazione sanitaria della Sicilia è molto delicata. La stessa Agenzia Nazionale per I Servizi sanitari nel suo report ha segnalato i posti letto in Sicilia al limite della saturazione sia per le terapie intensive che per l’area non critica”. La Sicilia è arrivata al 25 per cento di occupazione delle rianimazioni, al 33 per cento dei pazienti meno gravi anche in questo caso vicinissimi al livello di allerta fissato al 40 per cento. Se a questi dati aggiungiamo la cronaca carenza di organico, i ritardi nella realizzazione dei covid center, l’assenza in moltissime realtà della sanità territoriale e dell’assistenza domiciliare integrata la situazione rischia davvero di sfuggire al controllo e ad una gestione equilibrata.
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«Musumeci e il suo governo invece di giocare a sostenere sempre l’opposto dei provvedimenti nazionali – dice il segretario regionale di Art1 Pippo Zappulla – si assumano le proprie responsabilità e insieme ai numeri rassicuranti che vengono continuamente annunziati diano risposte concrete sia sul terreno sanitario che sul ristoro alle Imprese , lavoratori e famiglie più colpite». La Segreteria Regionale di Articolo uno ha deciso, inoltre di rilanciare e di accelerare l’idea strategica della Sicilia laboratorio nazionale per una nuova sinistra. Dentro l’orizzonte del campo largo delle forze del centrosinistra insieme al M5s lavorare da subito per mettere insieme partiti, movimenti, associazioni, esperienze diffuse nel territorio del variegato mondo della sinistra in un progetto unitario per il cambiamento della Sicilia.
Sul diritto al lavoro, all’ambiente, allo sviluppo sostenibile costruire da subito non un nuovo partito ma un progetto unitario in grado di alzare il livello di opposizione al governo Musumeci e di contribuire con proposte serie e innovative al programma per un nuovo governo della Sicilia. «Su questa aggregazione – conclude Pippo Zappulla – lavoreremo con generosità e senza primogeniture nelle prossime settimane e mesi per rispondere da sinistra ai drammi della Sicilia e per rappresentare un laboratorio nazionale positivo».