In Sicilia e nella provincia di Siracusa si registrano numeri che superano e di molto quelli emersi nei mesi del blocco totale delle attività e delle persone.
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La curva esponenziale dei contagi, delle quarantene, degli isolamenti, dei ricoveri tende a crescere in modo sempre più inquietante e crescono con la preoccupazione le necessità di presidi, di attrezzature sanitarie, di tamponi e di servizi. Tutto questo avviene, peraltro,. mentre si sta avviando una delle fermate più imponenti dell’area industriale siracusana che tra l’altro vedrà impegnati 4.000 lavoratori. “Per queste ragioni ci sentiamo di condividere e sostenere la richiesta fortemente motivata e chiara avanzata dalla Cgil ( ma è ragionevole ipotizzare rappresentare l’opinione dell’intero movimento sindacale) alle grandi Committenti industriali – hanno commentato Zappulla e Landro gli esponenti della federazione regionale e provinciale di Articolouno– di intervenire in modo serio e significativo per integrare di mezzi, di servizi, tamponi, prevenzione e quant’altro necessario. Un atto concreto di sensibilità e di rispetto per un territorio e comunità fortemente coinvolti e preoccupati anche per le difficoltà della sanità pubblica siracusana e siciliana a gestire adeguatamente l’emergenza sanitaria”.