Dopo la notizia della morte, a soli 26 anni, di Raffaele Sicari, per le conseguenze dell’incidente subito qualche giorno prima in via Piave, dove era impegnato in lavori di manutenzione dell’impianto di illuminazione, la città si è stretta intorno alla famiglia.
Il giovane, che si trovava a Siracusa proprio per lavoro, è caduto dal cestello che lo sosteneva a circa tre metri di altezza, a seguito dell’urto di un mezzo in transito.
Dopo gli accertamenti dell’autorità giudiziaria, il corpo del ragazzo sarà trasferito nella sua città, Vibo Valentia, per l’ultimo saluto dei suoi familiari e dei suoi cari.
Il primo messaggio di cordoglio è stato quello del gruppo consiliare del Partito democratico.
“Abbiamo appreso dalla stampa della perdita di una giovane vita, vittima di un incidente sul lavoro, mentre si occupava della riparazione dell’illuminazione pubblica in via Piave.
Ci stringiamo attorno alla famiglia e ai suoi colleghi in questo momento così doloroso, esprimendo loro il nostro profondo cordoglio e le nostre condoglianze.
Sarà la Magistratura ad accertare le cause e le eventuali responsabilità dell’incidente. Per quanto ci riguarda, ci occuperemo successivamente nelle sedi opportune di affrontare il problema della sicurezza sul lavoro nei cantieri di competenza del Comune.
Adesso però è il momento del cordoglio e di far sentire la nostra vicinanza alla famiglia per un lutto che colpisce nel profondo tutta la città”.
Per Sinistra Futura, è intervenuto il segretario regionale Pippo Zappulla.
“La Magistratura verifichi le responsabilità ma la sicurezza si realizza con la prevenzione.
Apprendiamo che il giovane lavoratore di appena 26 anni, sbalzato dal cestello, ha perso la vita.
Dolore, sconcerto e sgomento ma anche tanta rabbia e indignazione.
Come sempre ci affidiamo con fiducia al lavoro della Magistratura per individuare le eventuali responsabilità ma quel che rimane irrinunciabile e fondamentale è la prevenzione.
Procedure da applicare correttamente, accorgimenti indispensabili da realizzare come in questo caso alla viabilità, formazione e attrezzature adeguate: un insieme di atti e di precauzioni preventive che possono e devono evitare incidenti e mortali in questo caso.
Perché la sicurezza sul lavoro non è un costo da comprimere ma la qualità stessa di ogni attività.
Ai familiari vanno le nostre condoglianze per un dolore che immaginiamo non trovare alcuna giustificazione”.
Il sindaco Francesco Italia, ha espresso il dolore dell’amministrazione comunale e dell’intera città.
“Un altro morto sul lavoro, l’ennesimo in Italia, e stavolta in una zona centrale di Siracusa. Raffaelle Sicari, 26 anni appena, non era siracusano ma lo sentiamo come un membro della nostra comunità, con il pensiero rivolto alla sua famiglia alla quale rivolgo il cordoglio di tutti noi.
È triste constatare come il tema della sicurezza e dei controlli per il rispetto delle regole che tutelano i lavoratori stenti ad affermarsi nel dibattito pubblico e come il numero dei morti, drammaticamente, non accenni a diminuire”.
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