Domenica prossima, 26 gennaio, le iscritte e gli iscritti del Partito Democratico della provincia di Siracusa esprimeranno, con il proprio voto libero e democratico, la nuova dirigenza del Pd.
“ll congresso di domenica atteso da tempo ed avviato già da oltre tre mesi – dichiarano Giusy Genovesi e Giancarlo Triberio, delegati dell’assemblea nazionale del Partito Democratico – rappresenta un momento cruciale per riflettere sul futuro della provincia e per la stessa vita del partito.
È adesso il momento in cui la nostra comunità dovrà assumersi l’impegno di avviare con determinazione e coerenza quel necessario ed auspicato rinnovamento ed avvicinamento al percorso intrapreso dalla segretaria Schlein”.
Genovesi e l’augustano Triberio ricordano che sarà il primo congresso provinciale a Siracusa, dopo quello nazionale del 2023 che ha visto arrivare Elly Schlein alla guida del Pd ed imporsi con numeri importanti ed inattesi proprio nella nostra provincia.
“Oggi, dopo di due anni di commissariamento, e grazie all’impegno di tanti e tante e alla dedizione con cui il senatore Nicita ha difeso e tutelato il nostro territorio e i valori democratici della nostra comunità, il Comitato per il Congresso – sottolineano – certifica oltre 2500 tesserati e tesserate, segno di un rinnovato interesse da parte dei nostri elettori e simpatizzanti alla partecipazione della vita del Partito.
Un dato importante che fa ben sperare in un ormai non rinviabile rinnovamento e costruzione dell’alternativa che Elly Schlein sta rilanciando a livello nazionale.
Questo congresso dovrà consegnarci un PD forte, energico, unito, riconoscibile, e coerente con idee innovative e una visione inclusiva.
In questo clima, abbiamo registrato molto positivamente le candidature di Piergiorgio Gerratana, Peppe Patti, Claudia Saccà e Orazio Scalorino, segno di un partito vivo, competitivo ed aperto alla partecipazione di tutti e tutte e di chi vuol mettere al centro della propria vita il benessere delle persone; quattro candidature non erano per niente scontate e di questo è bene farne un vanto.
Di contro abbiamo assistito all’ennesimo tentativo di inquinare il clima democratico di partecipazione e l’immagine stessa di tutto il partito siracusano.
Proprio a pochi giorni dal congresso sono artatamente apparse sulla stampa dichiarazioni scomposte, prive di senso e compiuta fondatezza; intimidazioni di ricorsi sull’esito del congresso ancora da svolgere e diffide con il solo obiettivo di bloccare il congresso ed insinuare sospetti e ombre su tutta la nostra comunità, di falsare e sovvertire la realtà dei fatti accaduti a Pachino come anche a Siracusa.
Quanto accaduto non fa che contribuire ad alimentare quel clima di diffidenza in chi ci osserva, spesso con curiosità ed interesse ed alimentare quell’eterno chiacchiericcio intorno alla vita interna del primo partito di sinistra del Paese, limitandone di fatto l’azione politica, allontanando simpatizzanti ed elettori, facendoci perdere le sfide elettorali e aprendo spazi all’antipolitica e a questa destra pericolosamente illiberale ed inconcludente.
Un gioco al massacro – continuano i delegati del Pd all’assemblea nazionale – frutto di personalismi e strenua difesa dei propri posizionamenti che danneggiano il Partito e sottraggono tempo ed energie alle idee, alla programmazione, all’azione politica e alla costruzione di quell’alternativa credibile e strutturata che il partito nazionale ci richiede per rispondere alle sfide attuali e alla policrisi che investe la nostra terra.
Questo non è il Partito Democratico che vogliamo.
E’ tempo di cambiare modi e metodi e, per dirla con le parole della segretaria Schlein, iniziare a costruire le basi per un rinnovato clima di fiducia e speranza verso il nostro partito, in cui, all’indomani del congresso il nuovo gruppo dirigente dovrà impegnare le proprie energie a lavorare con un nuovo spirito unitario per il bene dell’intera comunità.
Chiediamo quindi a chi ha mosso sospetti e minacce l’immediata moderazione dei toni ed il ritorno ad un onesto e civile dibattito interno, e ad una celebrazione del congresso incentrato sui temi e nel rispetto delle proposte presentate nelle mozioni congressuali.
Noi, pur ritenendo tutte le mozioni presentate di alto valore programmatico e auspicandone per questo che diventino parte integrante della mozione che risulterà vincente, sosterremo la lista e la mozione del candidato Piergiorgio Gerratana, che abbiamo ritenuto essere la sintesi e trasposizione sul territorio delle priorità individuate dalla segretaria Schlein per l’azione politica del Partito nazionale ed individuato in Piergiorgio Gerratana la figura che meglio oggi può rappresentare il Partito provinciale.
Un lavoro importante ci attende per la riconversione industriale, la conversione ecologica, per la costruzione di un un’economia verde con significativi investimenti in energie rinnovabili, su tecnologie pulite e infrastrutture resilienti, per l’agricoltura ed il turismo sostenibile ed il contrasto alla crisi climatica, per la difesa ed il miglioramento del sistema sanitario siciliano, il contrasto allo spopolamento.
Su questi temi e con un Partito plurale e unito – concludono – crediamo fortemente che la nostra provincia possa divenire un esempio avanzato dell’azione di Elly in Sicilia, a servizio delle persone e del territorio.
La vera sfida comincia adesso e parte da noi, noi ci crediamo”.
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