Avena contratto una polmonite e quindi sottoposto al tampone per il coronavoris, risultando positivo al test, dopo il ricovero all’Umberto I le condizioni di Calogero Rizzuto sarebbero precipitate.
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Calogero Rizzuto originario di Rosolini, aveva 65 anni, e da diversi mesi era alla guida del parco archeologico di Siracusa. “Ho appreso con sgomento la notizia della scomparsa di Calogero Rizzuto, direttore del Parco Archeologico di Siracusa, un professionista serio e una figura di alto profilo istituzionale per il nostro territorio.” Così si è espresso il deputato regionale Giovanni Cafeo, Segretario della III Commissione Attività Produttive all’ARS. “Nel seguire in prima persona la recente vicenda che ha visto contrapposti proprio i vertici del Parco Archeologico e l’INDA sulla concessione del Tetro Greco di Siracusa, ho ritrovato nel dottor Rizzuto un interlocutore serio e autorevole – continua Cafeo – e pur nel rispetto delle reciproche posizioni, non sempre coincidenti, era chiaro ed evidente in lui, come in tutti gli altri protagonisti della vicenda, il desiderio di trovare una soluzione condivisa e utile a tutti”.
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“Al rammarico per la grave scomparsa, si aggiungono la rabbia e la frustrazione per un virus che sta mietendo in Italia e nel mondo migliaia di vittime – prosegue Cafeo – stiamo combattendo una guerra pericolosa e anomala, con un nemico potente e invisibile, ma non invincibile. Se restiamo a casa e rispettiamo le prescrizioni dettate dall’urgenza del momento, sono infatti convinto che alla fine saremo noi a trionfare”. “Rivolgo infine un pensiero ai familiari del dottor Rizzuto – conclude Cafeo – che oltre al dolore della scomparsa hanno dovuto subire anche gli effetti dei protocolli di sicurezza che costringono al completo isolamento i malati da COVID-19, impedendone finanche l’ultimo saluto”.