“Un protocollo che garantisce la legalità e la verifica della sicurezza e della regolarità dei cantieri di lavoro, è uno strumento fondamentale per il completamento di un’opera strategica per il sud est siciliano e un valore aggiunto per i diritti di tutti i lavoratori impegnati in quei cantieri.”
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Questo il commento del segretario generale della UST Ragusa Siracusa Vera Carasi, e del segretario generale regionale della Filca Cisl, attualmente reggente della stessa federazione territoriale, Paolo D’Anca. Il documento siglato questa mattina a Ragusa, alla presenza dell’Assessore regionale delle Infrastrutture e della Mobilità, Marco Falcone, dal Prefetto di Ragusa Filippina Cocuzza e dal Prefetto di Siracusa Giuseppa Scaduto con il Consorzio per le Autostrade Siciliane e la Cosedil S.p.A. con l’obiettivo di prevenire e contrastare i tentativi di infiltrazione da parte delle organizzazioni criminali nell’esecuzione dei lavori stessi.
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“Rinnovare il Protocollo già stipulato nel 2015 – continuano i due segretari – fornisce nuovo impulso all’opera. L’attenzione delle istituzioni è certezza sul preminente interesse pubblico del tratto autostradale che lega definitivamente le due province. Emerge, indubbiamente, – concludono Carasi e D’Anca – l’aspetto che riguarda i lavoratori e la certezza dei loro diritti. Il protocollo, infatti, prevede controlli in materia di regolarità dell’impiego della manodopera e delle posizioni retributive e contributive, nonché attività di vigilanza sugli aspetti connessi alla sicurezza sul lavoro. Il sindacato è già attento e presente in quei cantieri. Per noi, insieme alla Ragusa-Catania, la Rosolini-Modica resta una delle infrastrutture necessarie per sostenere e rilanciare l’economia delle due province.”