Il segretario provinciale della Cgil di Siracusa, Roberto Alosi, critica l’atteggiamento di Confindustria in merito al Piano regionale di qualità dell’aria.
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“Confindustria dica con chiarezza se non sia possibile adeguare gli impianti alla scadenza prevista nel 2027 ( con uno significativo step di avvicinamento già nel 2022), come fissato dal Piano Regionale della Qualità dell’Aria, oppure se è una questione di soldi e di scelte industriali economicamente non convenienti. – sostiene Alosi – In entrambi i casi, si esca allo scoperto. L’irrigidimento di Confindustria Siracusa che chiude il confronto con le forze sociali, istituzionali e col territorio è un errore strategico di comunicazione, di metodo e di merito. Noi non potremo mai ancorarci ad una visione del sistema industriale autoreferenziale , né ai diktat a scadenza programmata. Così come non potremo mai accettare l’idea di continuare a comprimere il sistema delle piccole e medie imprese dell’indotto ammorbato da una persistente politica degli appalti non condivisa e da un sistema di regole troppo spesso prive di rispetto sociale nei confronti del territorio e dei lavoratori”.