Ripensare alla gestione dei servizi post Covid in favore di anziani e non autosufficienti, questa la richiesta che arriva dai segretari generali di SPI Cgil, FNP Cisl e Uil Pensionati, Valeria Tranchina, Vito Polizzi, Salvatore Lantieri e Sergio Adamo, che, in quest’ultimo mese, hanno registrato una serie di problemi non indifferenti.
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“Enti e servizi, Comuni e Inps, devono rivedere il loro ricorso allo smart working – dicono i segretari – Molte pratiche vengono ancora gestite a distanza e questo rischia di escludere una fetta di cittadini che non può accedere a servizi di rete. Gli uffici tornino ad organizzare i ricevimenti nel pieno rispetto del distanziamento, ma lo facciano rapidamente per non creare ulteriori difficoltà a chi ne ha già patiti troppi negli ultimi mesi. I Cup (Centro unico prenotazioni ndr) dell’Asp sono letteralmente in tilt ed è difficile prenotare visite mediche necessarie – aggiungono Tranchina, Polizzi, Lantieri e Adamo – Ci risulta che ad alcuni anziani e a molti altri cittadini che necessitano di cure la visita sia stata prenotata per il prossimo mese di dicembre. Qualcosa di inaccettabile per persone che dovrebbero, invece, avere priorità assoluta.
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Una ripresa post Covid che ci preoccupa – concludono i segretari di SPI, FNP e UILP – Se a questo aggiungiamo il perdurare dei ritardi che i sindaci della provincia mantengono sui Piani di zona, non possiamo che rilanciare la richiesta di fare presto per dare dignità a decine di migliaia di persone. Già da prima dell’emergenza sanitaria, e durante, abbiamo più volte richiesto e sollecitato incontri con i sindaci. Da parte loro nessun segnale per un confronto che servisse a chiarire alcuni aspetti sulla rimodulazione dei fondi a disposizione anche alla luce della pandemia. Progetti necessari e somme a disposizione per dare certezze ad una fetta importante di cittadini assicurando loro assistenza e servizi di qualità. Piani che, ovviamente, incidono su occupazione e, quindi, sulla stessa economia della provincia e che oggi devono essere rivisti e riconsiderati.”