Ancora una giornata di vertici alla Regione nel tentativo di scongiurare il precipitare dell’emergenza rifiuti negli oltre 200 comuni che conferiscono i rifiuti nella discarica di Sicula Trasporti in contrada Coda Volpe a Lentini.
Il nuovo allarme è scoppiato dopo la lettera con la quale gli amministratori giudiziari della discarica hanno comunicato l’impossibilità di proseguire il trattamento dei rifiuti con l’impianto Tmb a causa della mancanza di spazi di stoccaggio delle ecoballe.
“In considerazione di questo e della conseguente saturazione degli spazi disponibili per lo stoccaggio delle balle filmate di rifiuto Eer 191212, la scrivente società non potrà materialmente proseguire l’attività di trattamento, e quindi di ricezione, oltre il 02 luglio del 2024, riservandosi peraltro di limitare i conferimenti già dal 1 luglio se le condizioni di sicurezza dell’area conferimento lo richiedessero.
Si chiede, con urgenza una visita ispettiva al fine di constatare quanto affermato da parte degli organi di controllo del territorio: Arpa Sicilia, Arpa Uos Attività produttive Catania, comando provinciale dei Vigili del fuoco e Asp di Catania”.
Gli amministratori giudiziari dell’impianto hanno fatto sapere che, dopo le ordinanze dei giorni scorsi del presidente della Regione, nella qualità di Commissario straordinario per l’emergenza rifiuti, solo due delle quattro società che gestiscono la discariche individuate nelle ordinanze, la Impianti Srr Ato 4 di Caltanissetta e la Catanzaro Costruzioni, hanno comunicato la disponibilità al conferimento e l’avvio delle procedure di omologa.
All’incontro di ieri hanno partecipato gli assessori regionali all’Energia, Roberto Di Mauro, e al Territorio, Elena Pagana, il capo di gabinetto di Palazzo d’Orleans Salvatore Sammartano, i dirigenti generali dei dipartimenti regionale della Protezione civile Salvo Cocina, dell’Ambiente Patrizia Valenti, di Acqua e rifiuti Arturo Vallone, di Arpa Sicilia Vincenzo Infantino, oltre a Domenico Baratta della Commissione tecnica specialistica per il rilascio delle autorizzazioni ambientali regionali e al direttore tecnico della Sicula Trasporti, Marco Morabito.
In una intervista rilasciata qualche giorno fa al Giornale di Sicilia, il presidente Schifani non aveva nascosto la sua rabbia e la sua delusione per come la vicenda del Tmb di Lentini sia stata gestita dai due assessori, quello ai Rifiuti, Roberto Di Mauro, e quello all’ambiente Elena Pagana.
Entrambi potrebbero essere sostituiti nell’imminente rimpasto della giunta di governo, nonostante l’Mpa faccia blocco in difesa di Di Mauro e per difenderlo è intervenuto il leader del partito, Raffaele Lombardo.
“Quello che è successo con la discarica e l’impianto Tmb di Lentini è davvero increscioso.
E mi è piovuto sul tavolo senza che nessuno mi avesse mai preventivamente informato”.
Schifani non era stato tenero neanche con funzionari e dirigenti.
“Al di là delle valutazioni politiche, a febbraio, quando scadranno i contratti, non intendo rinnovare molti dei vertici della burocrazia dando spazio a nuove e volenterose generazioni di dirigenti”.
Ieri Schifani ha approfittato della situazione di emergenza, conseguenza della pessima gestione della vicenda da parte della Regione, per rilanciare la scelta della realizzazione dei due termovalorizzatori.
“Tutti gli uffici della Regione sono stati mobilitati per l’individuazione di immediate soluzioni alle problematiche sollevate dagli amministratori di Sicula Trasporti, ai quali va il nostro ringraziamento per la interlocuzione responsabile e di profondo senso istituzionale.
Ancor di più la vicenda di Lentini conferma la strategicità della realizzazione dei due termovalorizzatori già finanziati dal Fondo di sviluppo e coesione, la cui operatività spazzerà decenni di errate politiche sui rifiuti, figlie di assenza di coraggio in scelte strategiche che andavano assunte in precedenza”
Intanto, al di là di polemiche e affermazioni di principio, nei 200 comuni che non hanno dove conferire i rifiuti si aspettano le soluzioni in grado di scongiurare l’ennesima emergenza igienico sanitaria.
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