“Se dei 4.500 lavoratori italiani che hanno già ricevuto la Cassa integrazione guadagni non c’è nessun siciliano, se dei 140 mila lavoratori siciliani di 39 mila aziende nessuno ha ancora beneficiato della Cassa integrazione in deroga, c’è qualcosa di pesante che non sta funzionando in Sicilia”.
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A dirlo è Pippo Zappulla, segretario regionale di Articolo uno in Sicilia, che segnala che «la comunicazione dell’Inps della necessità di 15 giorni affinché l’erogazione della cassa integrazione venga effettuata» e per tale ragione «le preoccupazioni denunciate dai sindacati e dalla Cgil sono fondatissime: in questo modo prima di metà maggio nessun lavoratore e lavoratrice siciliana potrà avere la sua cassa integrazione. Due mesi senza alcun sostegno e reddito per decine di migliaia di lavoratori e famiglie è una condizione insopportabile e inaccettabile di disagio. A dispetto delle rassicurazioni dell’assessore regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro. Antonio Scavone, che alcuni giorni fa annunziava il superamento delle difficoltà, anche se dovessero essere confermate i 912 decreti dichiarati a ieri sera, la situazione concreta rimane pesantissima».
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«Non è il tempo delle polemiche – conclude Zappulla – ma neanche quello dell’immobilismo e delle false promesse. Il governo si muova con obiettiva urgenza per attrezzare i propri uffici e sistemi informatici per evitare che anche in questa drammatica fase i lavoratori siciliani siano trattati come figli di un dio minore».