Si è tenuta a al Palazzo Vermexio di Siracusa la cerimonia di consegna dei diplomi agli allievi e alle allieve che hanno concluso il percorso di studi nella Scuola di specializzazione dell’Università di Catania.
La consegna dei diplomi è avvenuta alla presenza di Daniele Malfitana, direttore della Scuola di specializzazione in Beni archeologici, e della direttrice del dipartimento di Scienze umanistiche dell’Università di Catania, Marina Paino, con la partecipazione dell’assessore alla Cultura del Comune di Siracusa, Fabio Granata.
“Oggi immettiamo – afferma Malfitana – sul mercato delle professioni quattordici brillanti allievi che adesso hanno tutti gli strumenti per dialogare non più e non solo con il sistema della ricerca ma soprattutto con il mondo del lavoro, delle professioni, dell’imprenditoria”.
Si tratta degli allievi Giusy Belfiore, Giuseppe Cocimano, Tatiana Coniglione, Federico Cosentino, Lea Fazio, Donata Giglio, Grazia Ippolito, Eleonora Lena, Elisa Lo Iacono, Sefora Renda, Veronica Russotti, Martina Sapienza, Maria Stella e Maria Chiara Tomarchio. Della commissione facevano parte i docenti Lucia Arcifa, Luigi Caliò, Marianna Figuera, Gian Michele Gerogiannis, Pietro M. Militello, Margherita Cassia e i componenti esterni Alessandra Castorina, Rosina Leone, Antonino Mazzaglia, Angela Merendino, Michelangelo Messina e Alessio Toscano Raffa.
“Il conseguimento del diploma di specializzazione in Archeologia è un punto di partenza e non di arrivo – ha aggiunto il prof. Malfitana, nel corso della cerimonia -: l’obiettivo di una Scuola di terzo livello in archeologia dev’essere quindi sempre più finalizzato a ciò che verrà dopo e, soprattutto, alle opportunità che le competenze acquisite dagli allievi, sul campo e in laboratorio, saranno in grado di generare. Per queste ragioni – conclude il direttore – stiamo sempre più potenziando ed integrando la tradizionale offerta formativa con temi che riguardano il management della ricerca, le professioni, l’economia che oggi costituiscono l’ossatura della professione di archeologo”.