L’Ortigia esce sconfitta da Recco ma tiene testa ai campioni d’Europa, grazie anche a una straordinaria prova di Stefano Tempesti (celebrato prima del match per il suo ritorno in terra ligure da avversario) e a una difesa impeccabile che ha annullato 8 superiorità su 9 ai padroni di casa.
La partita è stata bella ed equilibrata sin dall’inizio, con le squadre brave a difendere e con il Recco che, con Hallock e Zalanki, chiude sul 2-0 il primo parziale. Nel secondo tempo, la difesa biancoverde e le parate di Tempesti tengono a freno i liguri, che trovano il terzo gol solo su rigore, trasformato da Di Fulvio. L’Ortigia non si demoralizza e reagisce subito, accorciando le distanze con Vidovic, in superiorità. A poco più di un minuto, poi, è Valentino Gallo, al termine di un’azione a uomo in più, a portare i biancoverdi a -1. A metà gara è 3-2 Recco. Nel terzo parziale viene fuori Zalanki, che mette a segno subito una doppietta rimettendo avanti di tre lunghezze i suoi. Un’azione in velocità di Di Luciano, finalizzata al centro da Francesco Condemi vale il 5-3. Tempesti dà spettacolo e para tutto, anche a uno contro zero, mentre in avanti l’Ortigia spreca un paio di occasioni, incluso un 5 metri di Gallo che schizza sulla traversa. A 8 minuti dal termine, il punteggio è 5-3 per i liguri. Nel quarto tempo, Gallo riscatta l’errore con un bel gol dal lato cattivo, in superiorità, che vale il -1, ma il Recco, con Ivovic (in ripartenza) e Presciutti (a uomo in più), va sul 7-4. Ancora l’immenso Tempesti para un rigore a Figlioli e, subito dopo, è Rossi a realizzare il -2. Finisce 7-5, con l’Ortigia che mostra di essere in salute e torna a casa con tante indicazioni positive e un bel po’ di fiducia in vista delle due ultime e decisive partite di campionato.
A fine gara, parla il tecnico dell’Ortigia, Stefano Piccardo: “La squadra ha fatto esattamente quello che avevamo preparato in settimana. Abbiamo giocato con le nostre qualità contro di loro che sono immensi e lunghissimi e poi mettono una velocità e una qualità nel gioco che difficilmente ritrovi in altri. Sapevamo che avremmo dovuto avere pazienza, che si poteva andare sotto e rischiare. Sapevamo che, anche sotto di due o tre gol, dovevamo pensare sempre a costruire il gioco con le caratteristiche che abbiamo. Ci siamo riusciti ed è stato bello. Una partita importante per la crescita della squadra, del club, perché l’Ortigia ormai deve pensare di potersela giocare con tutti. Poi, purtroppo, questo è uno sport in cui il Chievo non vince contro la Juve, però adesso sicuramente saremo rispettati di più. Ora ci aspettano partite che sono un terno al Lotto. Dobbiamo continuare a prepararci al meglio e a lavorare in questo modo. Perché un conto è giocare contro il Recco, quando hai tutto da perdere, e un altro quando devi fare il risultato”.
Il coach biancoverde poi elogia Stefano Tempesti, grande protagonista oggi: “Sono contento di aver assistito a questo show di Tempesti, di essere stato in piscina e avere visto dal vivo quello che ha fatto. È stato un piacere per gli occhi. Per chi ama questo gioco, vedere oggi un ragazzo di 43 anni giocare a questo livello è impressionante. Per gli amanti della pallanuoto è una cosa da brividi. Io mi reputo un amante di questo sport e sono emozionato. Non lo so, forse sarà stato il Tempesti Day. Propongo di fare il Tempesti Day tutti i giorni”. A fine gara ha parlato anche il centroboa biancoverde Filip Klikovac: “Abbiamo giocato bene contro una grande squadra, abbiamo tenuto in difesa, che è la cosa più importante. Questo risultato ci dà fiducia in vista delle prossime due partite, che saranno fondamentali per arrivare tra le prime quattro e disputare i play-off scudetto. Adesso affrontiamo certi impegni con una mentalità diversa, questo è l’aspetto più importante, sul quale siamo cresciuti da inizio anno a ora. Sappiamo che possiamo giocare contro tutti, senza arrenderci prima della fine del match. Lo abbiamo fatto sia con il Brescia che con il Recco ed è una cosa molto positiva ”. Anche Klikovac sottolinea la prestazione del leggendario portiere di Prato: “Oggi sono felicissimo di aver fatto parte di questa sua festa, dove lui ha dimostrato di essere ancora il numero 1. Sono veramente emozionato e grato di giocare con lui e di esserci stato oggi ”.