Con un post sul suo profilo Facebook, l’ex deputato e assessore regionale Edy Bandiera, candidato a sindaco con liste proprie, fuori dalle coalizioni principali, lancia gravi accuse.
Questo il post pubblicato sul profilo di Bandiera. “Ogni giorno a Siracusa un candidato a Sindaco si sveglia.Sa che dovrà correre più di qualcun’altro, che tenta, in ogni modo di acquistare, ops… acquisire, un buon candidato al consiglio comunale per un’altra lista avversaria. Ogni giorno, in provincia di Siracusa, un tizio si sveglia. Sa che deve correre a utilizzare ogni mezzo per acquistare, ops… acquisire, candidati, perché altrimenti non riesce neanche a completare la lista che deve fare a supporto del suo candidato Sindaco. Ogni giorno a Siracusa non importa che tu sia candidato o cittadino elettore, non importa neanche che inizi a correre. Ciò che importa realmente, è che tu abbia sempre ben chiaro che se questa volta fai la scelta giusta, e ti impegni a sostenerla e promuoverla, Siracusa può cambiare davvero.Buongiorno a tutti, io ci credo”.Quindi aggiunge: “Rivolgo un appello alle forze dell’ordine affinchè si facciano controlli, a partire da me e poi su tutti gli altri”.Alle accuse di Bandiera, ha replicato Giancarlo Garozzo, anche lui candidato fuori dalle coalizioni ufficiali.“Leggo con sorpresa e preoccupazione quanto denunciato da Edy Bandiera riguardo alla presunta compravendita, o acquisizione che dir si voglia, di candidati alle prossime elezioni Amministrative.Caro Edy, non mi risultano, ad oggi, pratiche di questo tipo nelle mie liste e nessuno dei miei candidati mi ha segnalato azioni simili.Se tu avessi evidenze certe ed inequivocabili, ti prego di incontrarci e comunicarmele.Sarò io stesso ad accompagnarti in Procura per denunciare questo metodo che offende il senso della politica e manca di rispetto ad un’intera comunità cittadina”.Siamo appena ai preliminari della campagna elettorale, e già il tenore delle accuse è tale da richiedere le attenzioni delle forze dell’ordine.