A puntare il dito contro l’attuale Amministrazione del Sindaco Italia è Vincenzo Vinciullo che spiega i motivi dell’accusa.
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“La Città di Siracusa sta vivendo uno dei periodi più neri che la storia ricordi, non tanto perché questa amministrazione è assolutamente inadeguata, cioè meno che scarsa, ma perché è venuta meno la Democrazia. E con essa, ogni giorno, aumenta la tentazione di dar vita a un regime podestarile che nei fatti si tramuta con l’incapacità di chi governa la città di ascoltare la voce dell’opposizione, di ascoltare chi, avendo avuto la fiducia dei cittadini, ha il diritto e il dovere di difendere il territorio. Lo dichiara Vincenzo Vinciullo”.
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“Ormai è evidente la volontà di interrompere ogni dialogo con la parte maggioritaria della città e, ricorrendo agli insulti, di trasformare la politica cittadina in un ring, in modo tale da trasferire il dibattito politico dal riconoscimento dei torti e della incapacità quotidiana ad amministrare, alla polemica sterile fine a se stessa, all’insulto quotidiano, al tentativo maldestro e non riuscito di trascinare l’opposizione, considerata solo con un nemico da abbattere, nel baratro della polemica e dell’ingiuria. Noi non ci stiamo a trasformare la vita della città di Siracusa in un ring, dal momento che comunque il nostro avversario è un pugile ormai suonato, noi vogliamo continuare a discutere, se possibile, contestando tutte le manchevolezze e le inadeguatezze di questa Amministrazione Comunale che ha fatto precipitare e ha trascinato la città di Siracusa tra gli ultimi posti della qualità della vita”.
“Non siamo noi, quindi, che diciamo che questa Amministrazione Comunale e questo Sindaco sono inadeguati, lo dicono i numeri e lo dicono le più importanti testate nazionali, quindi un pò di umiltà non farebbe sicuramente male. Ma, – ha proseguito Vinciullo -, quello che colpisce di questo Sindaco, voluta dal CGA, è la veemenza con la quale le passate Amministrazioni Comunali vengono attaccate, ma per evitare sempre di incorrere in questo odioso, sciocco, ipocrita e tronfio ritornello, vorrei ricordare all’attuale Sindaco che è tale da 8 anni, senza interruzione, e quindi oggettivamente è il più longevo amministratore comunale della Città di Siracusa, perfino più di Caracciolo e meno solo a Bufardeci”.
“Il Sindaco, con una veemenza puerile, continua a sparare a zero sulle precedenti amministrazioni, ma dimentica che il 33% della sua Giunta è fatta da uomini che facevano parte della Giunta Bufardeci: Granata era Vicesindaco, Fontana assessore e Coppa candidato con Forza Italia alle provinciali. Quindi, o quelle amministrazioni funzionavano, dal momento che lui ha scelto tre esponenti di quella esperienza politica come suoi assessori, o tiene in giunta gente scarsa o dice solo sciocchezze, quando parla del passato. Comunque, ha continuato Vinciullo, le idee se le dovrebbe chiarire un po’ prima di continuare a parlare. Capisco che anche lui ha la sindrome di Renzi, ma non siamo né a Firenze né tanto meno nella capitale”.
“A giorni il TAR (Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia) e il CGA (Consiglio di Giustizia Amministrativa) si pronunceranno sui ricorsi in essere e le sentenze che dovranno emettere non potranno non tenere conto della Legge n.16 del 1963 che non è stata mai abrogata e riconoscere quindi che l’Assessorato regionale degli Enti Locali ha sbagliato quando ha sciolto il Consiglio Comunale di Siracusa. Tornerà quindi la Democrazia nella nostra città e con essa tornerà la libertà. Ma proprio perché il regime podestarile finirà presto, – ha concluso Vinciullo, – sarebbe opportuno utilizzare queste poche settimane prima della sentenza per rendere meno avvelenata ed esacerbata la dialettica politica e riportare il ragionamento nell’ambito della politica e non dell’insulto personale. Ma sarà in grado l’attuale Sindaco di fare ciò, dal momento che continua quotidianamente, anche da prestigiose emittenti, ad insultare l’opposizione, ricorrendo perfino alla menzogna? Ai posteri l’ardua sentenza”.