Dopo le invettive rivolte al sindaco di Melilli e deputato regionale, Giuseppe Carta, e la sua risposta con una lettera inviata al presidente della Regione e ad altre autorità del territorio, arriva la solidarietà dei sindaci di Augusta e Siracusa, entrambi suoi alleati nelle rispettive amministrazioni.
Carta aveva già ricevuto la solidarietà dei colleghi parlamentari del gruppo Mpa all’Ars.
Il sindaco di Augusta, Giuseppe Di Mare, chiede di abbassare i toni.
“Apprendo, con inquieta preoccupazione, delle offese rivolte all’On.le Carta nel corso di una assemblea sindacale, convocata e regolarmente autorizzata per discutere dell’incerto futuro degli impianti Eni Versalis presenti nella nostra zona industriale.
Mentre esprimo al Sindaco di Melilli, anche nella sua veste di parlamentare regionale, la mia vicinanza e solidarietà per ciò che appare una inqualificabile aggressione verbale, mi permetto di rivolgere un fermissimo appello a tutti gli attori istituzionali del territorio, i soggetti associativi e le organizzazioni sindacali perché sia concorde ed univoca la consapevolezza di quanto possa rivelarsi decisivo agire insieme, nel massimo di unità e responsabilità.
La delicatezza del momento e la complessità delle decisioni da assumere richiedono, infatti, l’assoluta compattezza di tutte le realtà politiche, economiche, sociali e del mondo del lavoro delle nostre zone, in un impegno che escluda contrapposizioni e sia capace di alimentare quel clima di confronto costruttivo che, solo, può condurre a soluzioni accettabili.
A nome della mia comunità, dunque, invito tutti al dialogo civile e rispettoso, dove le posizioni di ciascuno trovino comprensione ed ascolto, nell’unico intento di rappresentare un territorio non indebolito dalle divisioni, perchè compatto nella volontà di mantenere e valorizzare il proprio tessuto produttivo e tutelare così tutto il patrimonio professionale di ogni singolo lavoratore”.
Il sindaco di Siracusa Francesco Italia, nell’esprimere a Carta solidarietà per gli attacchi ricevuti, chiede uno sforzo congiunto per la riconversione del polo industriale.
“L’iniziativa dell’onorevole Giuseppe Carta di promuovere un confronto con i vertici delle Regione sul futuro della presenza di Eni Versalis in Sicilia va nella direzione auspicata per intraprendere scelte serie di riconversione industriale indirizzate a uno sviluppo sostenibile.
Non è accettabile che la più che legittima preoccupazione dei lavoratori e della loro famiglie venga strumentalizzata per attacchi personali mentre proprio in questa fase è richiesta moderazione, affinché Eni accetti il confronto con le istituzioni e con le parti politiche e sindacali concordando tempi e modalità per la realizzazione dei piani.
Non parliamo di numeri ma di persone e di famiglie in carne e ossa che vivono una fase di incertezza per il futuro. I lavoratori, diretti e dell’indotto, devono essere messi al centro degli investimenti dell’azienda, perché un nuovo modello industriale può essere basato solo sulla formazione e lo sviluppo di nuove competenze e opportunità.
La riconversione in chiave sostenibile delle produzioni non deve preoccupare ma deve essere incoraggiata.
Per tale ragione, chiedo a Eni di venire a Siracusa, dove l’industria continua a incidere in maniera decisa sulla vita di tutti, per confrontarsi direttamente con il territorio affinché gli impegni presi possano essere costantemente verificati e misurati e non siano disattesi”.
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