La segreteria provinciale di Forza Italia ha espresso la propria solidarietà ai lavoratori del polo petrolchimico siracusano, che sono mobilitati per la difesa del posto di lavoro, e l’impegno per contrastare i progetti in atto “di desertificazione del territorio”.
“Le forze Politiche hanno il dovere di restare al fianco di chi lotta, in quanto su questo fronte si gioca il futuro delle comunità locali dell’intera provincia di Siracusa”.
La solidarietà della segreteria del partito che esprime il presidente della Regione e sostiene il governo nazionale, arriva proprio nel giorno dello sciopero dei lavoratori del petrolchimico, indetto da Cgil e Uil, mentre la Cisl ha organizzato un sit in davanti alla Prefettura.
“La crisi dell’industria causata dal cambiamento delle condizioni di mercato e dall’impellenza dell’innovazione tecnologica, non si affronta smobilitando, ma con nuovi ed importanti investimenti.
L’annuncio di Eni Versalis di fermare gli impianti deve essere, quindi, contrastato con tutte le forze ed i mezzi in campo”.
Per la segreteria guidata dall’ex sindaco di Noto, Corrado Bonfanti, non è accettabile una strategia di fuga dagli impegni presi da parte delle industrie.
“Eni Versalis si ferma per programmare una trasformazione aziendale e la costruzione di impianti alternativi; è necessario però conoscere i progetti di riconversione e i tempi certi di realizzazione”.
Ma a preoccupare è anche l’atteggiamento delle altre industrie del comprensorio, che fermano gli impianti o riducono le produzioni.
Il partito pone l’accento sul “territorio devastato dalle industrie in decenni di sfruttamento intensivo non può essere impunemente abbandonato al proprio destino”, e sull’impatto sociale “devastante”, che va “ben oltre i numeri dettati dall’occupazione dei lavoratori direttamente impegnati nelle industrie”.
La preoccupazione della segreteria provinciale di FI è che qualora il progetto di Eni Versalis andasse in porto, e tutte le altre aziende non dovessero recedere dall’attuale atteggiamento, anche l’intero indotto si paralizzerebbe, determinando un micidiale contraccolpo occupazionale all’intera comunità.
“Per questo occorre andare ben oltre la semplice solidarietà, impegnando Enti Locali e Regione Sicilia su iniziative concrete, atte a bloccare i disegni di smobilitazione tuttora in atto.
Un territorio devastato dalle industrie sin dagli Anni 50, il cui Pil dipende in gran parte da questa economia, deve certamente puntare su uno sviluppo più innovativo e green, ma pur sempre con la
presenza dell’attuale sistema industriale, il quale ha il dovere di diversificarsi per creare meno impatto ambientale possibile a tutela dell’ambiente e degli altri asset di sviluppo quali, per esempio, il turismo.
Augusta ha positivamente intrapreso, da tempo, la strada giusta in materia di depurazione a salvaguardia e tutela del mare, avviando costante e continue interlocuzioni con tutti i soggetti strategici per lo sviluppo sostenibile finalizzato ad attenuare l’impatto industriale.
Forza Italia, continuerà a essere punto di riferimento e attore attento verso l’attuazione della conversione green a fianco di lavoratori e alle imprese consapevoli della necessità di svoltare prima possibile”.
A margine della presa di posizione della segreteria provinciale, per nulla scontata, si registra qualche mugugno nel partito di Augusta.
Sono molti infatti gli aderenti e i militanti megaresi che vorrebbero una maggiore presenza e un maggiore protagonismo del Comune di Augusta nella vertenza, considerato che proprio il porto della città fu, dal 1949, il fulcro dei primi insediamenti industriali e che la città ha pagato e paga ancora il prezzo più alto ai problemi ambientali che quel modello ha prodotto.
Iscriviti al Canale WhatsApp di Webmarte TV in modo semplice e veloce.
Clicca qui per entrare nel canale e quindi premi il pulsante in alto a destra “Iscriviti”.
Non riceverai notifiche, ma potrai consultare i nostri articoli aggiornati quando vorrai.