Il Commissario Straordinario per la progettazione e la realizzazione del nuovo complesso ospedaliero della città di Siracusa, la dottoressa Giusi Scaduto, attuale Prefetto di Siracusa, ha comunicato che è stato affidato l’incarico per la progettazione definitiva del nuovo ospedale di Siracusa.
Un importante passo avanti nella complessa, e per certi versi tormentata, vicenda della realizzazione del nuovo complesso ospedaliero di Siracusa.
Il Prefetto di Siracusa dottoressa Giusi Scaduto, commissario straordinario per la progettazione e la realizzazione dell’opera, ha pubblicato oggi il provvedimento con il quale affida la progettazione definitiva per appalto integrato, con opzione per la direzione dei lavori, del nuovo ospedale di Siracusa al Raggruppamento Temporaneo di Imprese formato da Proger S.p.A., che ha sede a Pescara, impresa mandataria, e Manens S.p.A. con sede a Padova e Inar S.r.l. con sede a Milano, imprese mandanti.
L’individuazione del progettista è avvenuta a conclusione dell’indagine di mercato avviata il 25 gennaio scorso e a seguito della prevista negoziazione delle condizioni dell’affidamento, che ha portato a uno sconto del 33% sull’importo delle prestazioni da effettuare.
La progettazione dovrà essere iniziata entro il prossimo 16 marzo e terminare nei successivi 120 giorni, 30 in meno di quelli in un primo tempo stimati.
Considerata l’urgenza, il legale rappresentante di Proger S.p.A. ha anche proposto un’ulteriore soluzione migliorativa, che consiste nella suddivisione della fase progettuale nelle 2 classiche fasi, definitiva ed esecutiva, con tempi di consegna rispettivamente di 90 e 60 giorni, per complessivi 150 giorni, invece dei 180 previsti.
La nuova tempistica, consentirebbe di recuperare in parte il ritardo sin qui determinato dal precedente affidatario, che ha presentato ricorso avverso la conseguente dichiarazione di decadenza, tutt’ora pendente.
Nel comunicato il Prefetto Scaduto, nelle funzioni di Commissario straordinario, comunica:
“Dato atto che detta proposta è in linea con i principi generali delle fasi di progettazione nonché con quelli fissati dall’indagine di mercato e permetterebbe, altresì, di velocizzare la fase procedurale degli espropri, è stata negoziata la seguente condizione: ove il termine di 90 giorni per la consegna del progetto definitivo non fosse rispettato o nel caso di esito negativo del primo ciclo di verifica, l’RTI dovrà redigere nei 30 giorni successivi, ovvero nei complessivi 120 giorni dall’avvio del servizio, il progetto definitivo per appalto integrato con esclusione dell’opzione di affidamento della direzione lavori.
Al verificarsi di tale ipotesi, i tempi occorrenti per pervenire alla progettazione esecutiva (che andrebbe completata dall’appaltatore in 60 giorni) sarebbe complessivamente di 180 giorni”.