A Belvedere, la frazione a pochi chilometri da Siracusa, sulla collina a ovest delle città, da oltre vent’anni Angelo Di Tommaso allestisce un presepe che dedica ogni anno ad un tema ben preciso.
Quest’anno Angelo ha allestito da solo il presepe per la prima volta, dopo la morte della madre Nunziatina, avvenuta proprio un anno fa.
Il presepe è allestito in una vecchia casa in via Semaforo, la stradina storica del centro che conduce a quello che era nato, nel 17mo secolo, come un punto di segnalazione dell’allora Regia Marina Militare, per collegare i porti di Augusta e Siracusa e che è chiamato proprio ‘semaforo’.
Nel 2016, la viuzza è stata insignita del titolo di ‘strada del presepe’, proprio in onore dell’impegno svolto da Angelo Di Tommaso e dai suoi genitori.
Il tema di quest’anno è “Con gli occhi di Lucia, te lo scrivo con i miei occhi. Sla, Santa Lucia aiutaci”.
Un omaggio a Santa Lucia, patrona di Siracusa, il cui corpo sarà a Siracusa nelle prossime settimane, ma anche ai malati di Sla, la gravissima malattia invalidante di cui si parla poco.
La luce è infatti anche quella degli occhi di Salvo Bisicchia, un amico di Angelo ammalato di Sla, che comunica con l’ausilio di un dispositivo tecnologico che trasforma il linguaggio dei suoi occhi in una voce sintetizzata.
La visita al presepe, che è aperto al pubblico tutti i giorni dalle 17 alle 18, è accompagnata proprio dalla descrizione della voce si Salvo, che ha anche scritto una preghiera a Gesù bambino che è consegnata ai visitatori.
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