La Sicilia, con oltre il 13% delle riparazioni totali, è la regione italiana dove si sono verificati i maggiori incidenti ai telefonini degli italiani.
Seguono, in questa particolare classifica, l’Emilia-Romagna, con l’11,65% delle riparazioni totali, e la Sardegna, con l’8,59%.
Le province dell’Isola più “distratte” sono quelle di Catania, Palermo e Trapani.
Nel dettaglio, sono i maschi siciliani a danneggiare maggiormente i propri telefonini rispetto alle donne (54,8% contro il 44,2%). L’età media degli utenti meno accorti e che si rivolgono a un centro di riparazione per smartphone è quella compresa nella fascia dai 35 ai 44 anni (22,2%), seguita da quella tra i 25 e 34 anni (19,8%).
Di contro, le persone con più di 65 anni di età si attestano come le più zelanti con “solo” il 9,3% di richieste di assistenza. Le cause per cui i siciliani si sono rivolti, nel 2023, ai centri di assistenza per sistemare i propri telefonini sono dovute a “cadute accidentali” (26,16%), “familiari/amici/bambini” (19,03%), “surriscaldamento” (15%), “utilizzo in acqua” (12%) e “animali domestici” (7,14%).
Nel 36% dei casi, i danneggiamenti sono avvenuti in aree aperte, durante escursioni o in palestra; nel 16% dei casi sono avvenute in casa, mentre nel 14% sui luoghi di lavoro o di studio e per il 12,5% sui mezzi di trasporto. Per quanto riguarda la tipologia di danni, oltre il 33% delle riparazioni è stato richiesto per sistemare lo schermo del telefono, seguite dal 32,5% per danneggiamenti alla batteria.
L’orario della giornata in cui i siciliani hanno danneggiato maggiormente i propri smartphone è quello compreso nella fascia 9,00/12,00 (25%), seguito dalla fascia oraria 12,00/15,00 con quasi il 20% dei danneggiamenti. Il giorno “nero” per i telefonini siciliani è il giovedì (18% di richieste di intervento nel 2023) seguito dal lunedì (17%) e dal mercoledì (15%).