La Sicilia si conferma la regione più dinamica d’Italia in termini di crescita dell’occupazione.
Nei primi nove mesi del 2024, l’isola ha registrato un incremento del 4,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, segnando il tasso di crescita più elevato tra tutte le regioni italiane.
Un dato che supera ampiamente la media nazionale (+1,8%) e quella del Mezzogiorno (+2,4%). Ma la vera protagonista di questa performance è l’occupazione femminile, che cresce dell’8,3%, portando l’Isola in cima alla classifica nazionale.
Questa crescita è emblematica di una trasformazione in atto, dove le donne sono diventate il motore principale dell’economia regionale, contribuendo in modo determinante al recupero di posizioni rispetto ad altre regioni del Sud, come la Campania e la Calabria. Daniele La Porta, presidente di Confartigianato Sicilia, ha sottolineato che, sebbene questi numeri siano incoraggianti, è fondamentale che la crescita occupazionale non sia un fenomeno occasionale ma che sia accompagnata da politiche di lungo periodo. “Dobbiamo costruire una crescita solida e sostenibile per la nostra regione”, ha dichiarato.
Nonostante il dato positivo, la Sicilia soffre ancora di un tasso di occupazione relativamente basso (47,5%), ben al di sotto della media nazionale (62,6%). Tuttavia, rispetto al 2022, quando l’isola si trovava all’ultimo posto con un tasso di occupazione del 43,2%, la situazione sta nettamente migliorando. Nel 2024 la Sicilia ha superato Campania (45,1%) e Calabria (44,9%), posizionandosi finalmente in una fascia di miglioramento, anche se molto c’è ancora da fare.
A spingere in alto i numeri dell’occupazione siciliana sono soprattutto i settori tradizionali. L’occupazione nel manifatturiero, che comprende anche le attività estrattive, l’energia e le utilities, cresce del 7,7%, il dato migliore in Italia. Non solo, anche il settore delle costruzioni segna un +15,2%, la più alta crescita del Paese tra le regioni con oltre 100.000 occupati. Ma la vera sorpresa arriva dal settore dei servizi, che in Sicilia registra una crescita del 5,6%, trainata soprattutto dal turismo, dai trasporti, dal digitale e dai servizi alle imprese.
Anche le previsioni per il 2025 sono favorevoli. Le imprese siciliane prevedono di assumere ben 79.070 lavoratori nel primo trimestre, con un aumento del 14,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Un dato che si distingue in un contesto di leggera contrazione delle assunzioni in altre regioni italiane, come confermato dai dati a livello nazionale. La Sicilia si posiziona così al primo posto in Italia per dinamica delle entrate previste, superando la Puglia e la Campania. Tra le province siciliane, Siracusa, Messina e Palermo guidano la crescita, con incrementi rispettivamente del 29,8%, 19,1% e 14,1%.
Infine, nonostante l’incremento delle assunzioni, le imprese siciliane continuano a riscontrare difficoltà nel reperire lavoratori. A gennaio 2025, il 44,4% delle imprese prevede difficoltà di assunzione, un dato migliore rispetto alla media nazionale (49,4%), ma che evidenzia ancora un divario tra la domanda di lavoro e l’offerta.
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