Non c’è quello della Dc di Cuffaro tra i sei simboli contenuti all’interno di quello di Stati Uniti d’Europa.
La lista della coalizione di Renzi e Bonino è stata infatti presentata stamattina, senza che al suo interno ci sia un candidato di riferimento della Dc.
Il partito di Cuffaro resta così, almeno formalmente, fuori dalla competizione europea di giugno.
Nei giorni scorsi, dopo il rifiuto di Forza Italia, per il veto posto dalla Chinnici, di ospitare una candidatura del partito, nonostante l’appello del presidente della regione Schifani, si era parlato con insistenza dell’ipotesi che un candidato sostenuto da Cuffaro fosse presente nella lista promossa da Renzi e Bonino.
L’ipotesi è stata in piedi fino all’ultimo minuto.
Ieri sera si era sfilato il compagno della figlia magistrato dell’ex presidente della regione, Marco Zambuto.
Zambuto, è stato sindaco di Agrigento e assessore regionale nella giunta Musumeci, ma anche presidente dell’Assemblea Regionale del PD in Sicilia, prima di passare con Forza Italia.
Alle europee del 2014 era stato candidato con il Pd, raccogliendo 65.722 preferenze, che non bastarano a farlo eleggere.
“In queste ore ho molto riflettuto sulla mia candidatura e sulla polemica sui rapporti della mia vita privata. Ho deciso di dover privilegiare e salvaguardare la serenità della mia vita ad un seppur giusto impegno ma pieno di maliziose polemiche.
Ringrazio Renzi che ha proposto la mia candidatura ma ho deciso di non accettarla”.
Sembrava fatta per Laura Abbadessa, avvocato e consulente dell’assessore Dc alla Famiglia in Sicilia Nuccia Albano, e dirigente della Dc.
Ma la Abbadessa, che è la moglie del magistrato Massimo Russo ex assessore alla Sanità nel governo di Raffaele Lombardo, alla fine si è tirata indietro.
“Non ci sono le condizioni per svolgere serenamente la campagna elettorale.
Ho percepito che sulle mie relazioni personali con alcuni esponenti della Dc si sarebbe montata un’inammissibile propaganda strumentale che mi costringe a rinunciare per non mettere a repentaglio la mia dignità personale e la serenità della mia famiglia”.
Capolista è Rita Bernardini, una storia di impegno nelle battaglie civili, prima con il Partito radicale e poi con l’associazione “Nessuno tocchi Caino”, impegnata contro la pena di morte e la qualità della vita nelle carceri.
La Bernardini è seguita dal presidente Gal Nebrodi Francesco Concetto Calanna, che in passato è stato deputato all’Ars, quando fu eletto nella lista Democratici di sinistra con Rita Borsellino.
In lista anche l’ex rettore dell’Università di Palermo Fabrizio Micari, Valentina Falletta, di Italia Viva, Luca Ballatore Luca del PSI, e Carola Politi e Pierina Potzolu di + Europa.
Chiude il leader di Italia viva, Matteo Renzi, che ha assicurato che, in caso di elezione, lascerà il Senato per svolgere il ruolo di parlamentare europeo.