Si deciderà nel pomeriggio di oggi il nuovo assetto della rete scolastica in Sicilia.
L’assessore regionale per l’Istruzione e la Formazione Professionale, Girolamo Turano, ha infatti convocato per il pomeriggio di oggi la riunione della Conferenza regionale per il dimensionamento scolastico, che dovrà rivedere le decisioni assunte nella riunione del 5 dicembre scorso, per adeguarle a quanto previsto nel decreto milleproroghe.
Come abbiamo scritto in un nostro articolo, una norma introdotta nel decreto approvato a fine anno dal governo Meloni ha spostato al 5 gennaio 2024 il termine entro il quale le regioni dovranno completare le operazioni che definiranno la nuova rete scolastica.
La norma, per attenuare gli effetti del dimensionamento sul sistema scolastico di alcune regioni tra cui la Sicilia, ha anche introdotto la possibilità di rinviare al prossimo anno scolastico l’accorpamento di alcune scuole.
Il numero delle scuole che rimarranno autonome per un altro anno scolastico, non potrà comunque superare il 2,5 per cento del contingente dei corrispondenti posti di dirigente scolastico e di direttore dei servizi generali e amministrativi.
In Sicilia, l’applicazione della norma ridurrebbe a 75 il numero delle autonomie soppresse, invece delle 92 previste nel decreto interministeriale di giugno scorso.
Sarebbero così 17 le istituzioni scolastiche ‘transitorie’, il cui accorpamento sarà rinviato al prossimo scolastico.
Il numero potrebbe anche essere maggiore se si tiene conto che la conferenza aveva portato a 95 il numero delle autonomie soppresse, che nella bozza di decreto sarebbe poi stato ridotto a 93.
Resta da capire quali saranno le scuole salvate.
È certo che tra quelle accorpate non ci sarà l’istituto comprensivo Archimede di Siracusa, il cui inserimento nell’elenco delle autonomie da sopprimere aveva destato grande sorpresa e suscitato forti polemiche.