Cateno De Luca, il fondatore di Nord chiama Sud e sindaco di Taormina, dimostra di avere proprio intenzione di collezionare comuni da guidare da sindaco.
Dopo Fiumendisi, Santa Teresa Riva, Messina e Taormina, in rigoroso ordine cronologico, l’incontenibile De Luca pensa ora a conquistare Giardini Naxos, che sarebbe il quinto comune.
Lo ha affermato nel corso di un incontro del locale comitato del suo partito.
Il sindaco di Giardini Naxos, Giorgio Stracuzzi, è stato dichiarato incompatibile, e quindi decaduto, dal Tribunale di Messina, ma ha presentato ricorso contro la sentenza e le elezioni amministrative nel comune del messinese potrebbero slittare alla scadenza naturale del 2026.
“Abbiamo definito il patto della “maiatica” o neonata.
Se si dovesse votare nel 2026, il lavoro difficile su Taormina l’avrò finito.
A giugno prossimo, ad esempio, usciremo dal dissesto finanziario.
In due anni, come ho già fatto a Messina, avrò finito il lavoro di riorganizzazione.
Dico, dunque, da subito che mi piacerebbe occuparmi di Giardini Naxos e perché non posso decidere di scendere in campo ed affrontare un’altra realtà complicata”
Intanto la giunta esecutiva di Nord chiama Sud ha nominato la nuova presidente del partito, che succede al vice presidente della Commissione antimafia dell’Ars Ismaele La Vardera.
È l’ex M5S Laura Castelli, vice ministro all’economia nei governi Conte.
“Grata e orgogliosa per questo nuovo incarico.
Grazie a tutta la comunità di Sud chiama Nord che in questi mesi mi ha accolta con rispetto facendomi sentire in una grande famiglia.
Voglio ringraziare Ismaele La Vardera, dal quale prendo il testimone da presidente, che con la sua passione e determinazione sta portando avanti importanti battaglie di legalità e ci impegneremo sempre di più a far risuonare con forza la parola ‘antimafia’.
Grazie a Cateno De Luca per la fiducia riposta nei miei confronti, un amministratore vero che non ha mai smesso di fare sacrifici per la collettività.
Sono certa che con coraggio e competenza cambierà finalmente il volto della Sicilia. Sud chiama Nord saprà lasciare il segno a livello nazionale, l’Italia ha bisogno di gente capace, di amministratori veri”.
Laura Castelli, nel 2018, ebbe un momento di grande popolarità per una sua partecipazione alla trasmissione Porta a Porta, in cui era ospite assieme all’ex ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan.
Nel corso della discussione, la Castelli contestò a Padoan, docente universitario ed economista apprezzato in tutto il mondo, l’affermazione che l’aumento dello spread avesse effetto sui tassi dei mutui.
“Non racconti che il tasso dei mutui dei cittadini dipendono dallo spread, lo sa anche lei che è falso”.
Fu allora che il professore rispose, quasi fosse davanti a una studentessa, ribadendo quanto già sostenuto il presidente della Bce Mario Draghi, dal ministro dell’Economia Giovanni Tria e dalla Banca d’Italia.
“Le spiego una cosa, se aumenta lo spread diminuisce il valore capitale degli attivi delle banche e quindi le banche si devono rifare alzando il costo del finanziamento”.
La replica della vice ministra diventò virale e rimase memorabile.
“Questo lo dice lei!”.
Ma erano i tempi dell’uno vale uno, e che ora si parli di “di gente capace, di amministratori veri”, è sicuramente da apprezzare.